Aveva fatto un patto col diavolo…
In quale altro modo si potrebbe descrivere il patto che Jessica Randall ha stipulato con Gabe Dumont? In cambio di un matrimonio senza amore, lui le permetterà di salvare la proprietà di famiglia. L’accordo è freddo, interessato e completamente privo di sentimento, proprio come l’uomo che diventerà suo marito.
E se ne era innamorata…
Il rapporto tra lei e Gabe va avanti tra segreti, incomprensioni e gelosie, sentimenti che non aiutano Jessica a mantenere le distanze come dovrebbe. E poi c’è quella irresistibile attrazione che la lega all’uomo che dovrebbe disprezzare e che trasforma un matrimonio di convenienza in qualcosa di decisamente sconveniente.
La mia delusione in questa lettura sta al 70% nel personaggio femminile. Jessica è una deficiente senza spina dorsale, che permette a Gabe di trattarla come un soprammobile, un oggetto…. Senza poter dire ne “bah ne mah”. Permette a Gabe di minare la sua autostima, gli permette di usare i suoi punti deboli come arma per ferirla, tanto poi basta che lui la guardi per essere tutta bagnata e pronta per lui! Crede di essere innamorata di una specie di mollusco di nome Damon, il simpaticone che a parte amicizia non l’ha filata manco di striscio, finchè un giorno non si sveglia con la fantasia di volerla -.-
Poi però si rende conto che si è innamorata del marito, e questo cambierà il suo modo di fare? La sveglierà e la costringerà a dire “Oh sarà che abbiamo fatto il matrimonio di convenienza ….Ma trattarmi come una pezza, come una prostituta non c’era nel contratto prematrimoniale, quindi datti una regolata e cambia atteggiamento testa di carrapipa!” Noooooo troppa grazia sant’Antonio!
Una posizione la prende alla fine, e solo perchè c’è di mezzo un bambino, e tra l’altro dura due minuti in croce!
Gabe duro, troppo stronzetto, troppo geloso, troppo “tu con tizio e caio e martino non ci devi parlare, e se ti pesco a guardare sempronio so cacchi tua!”, da mettere a verbale che lui con la ex, una figa stangona bionda, ci può parlare e scherzare …. Si salva solo perchè mentre leggi ti illudi che sotto sotto ci sia qualcosa, che oltre la superfice ci sia qualcosa di buono. E c’è anche! Però boh!
Il particolare da non dimenticare, secondo il gioco di @anncleire pleaseanotherbook.tumblr.com sono io che per 18 capitoli ho desiderato ardentemente rovinare a padellate Jessica! -.-