Amabile Giusti – Trent’anni e li dimostro

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Carlotta ha quasi trent’anni, e si considera una sfigata cronica: è alta quanto un puffo, si è da poco licenziata da un lavoro sicuro ma noioso, ha una famiglia a dir poco folle e non riesce a trovare un fidanzato decente. Fino a quando, per guadagnare qualche soldo, decide di affittare una stanza della sua casa, e l’affascinante Luca irrompe nella sua esistenza tutto sommato placida. Non è decisamente un inquilino perfetto, Luca: è disordinato, fuma troppo, e ha il pessimo vizio di portarsi a casa le sue conquiste, una diversa ogni notte, facendo sentire Carlotta una vera schifezza. Perché, a dispetto di tutto, nonostante non sopporti l’idea di essersi innamorata del solito maschietto predatore che tratta le donne come fazzoletti di carta, lei ne è segretamente pazza. Ma non ha alcuna intenzione di farglielo capire né di farsi usare come un kleenex.
In una girandola di eventi buffi, Carlotta dovrà destreggiarsi tra una madre crudele e un po’ sgualdrina, una sorella bellissima e più sgualdrina della madre, un padre timido che coltiva rose, una tribù di parenti bizzarri, un nuovo lavoro da meteorologa, e Luca che la tratta come un comodino di scarso pregio, riempiendole la casa di donnine allegre che rubano tutti i suoi elastici di Peppa Pig.
Un romanzo spassoso, in cui anche i momenti malinconici sono raccontati con leggerezza, su una donna moderna, non giovanissima, non bellissima, ma piena di grinta, che cerca di trovare il proprio posto nel mondo

PREMESSA questa recensione è da archiviare alla voce “ho un sassolino nella scarpa ahi!”
Invece il libro nel suo complesso invece lo archivio alla voce “pensavo fosse amore invece era …un mal di pancia!”

Avete letto la trama? Giusto quella frase che dice che Carlotta non ha alcuna intenzione di farsi trattare come un kleenex da Luca? Bene alla fine dell’ultimo capitolo posso affermare con certezza che è messa lì tanto per!

La storia parte bene, a tratti è spiritosa e spolverata di ironia, ci si può affezionare a Carlotta: imperfetta/insicura donna sulla soglia dei 30, che ha una madre simpatica come un maldidenti, e che si crede “Quel gran pezzo dell’Ubalda tutta nuda e tutta calda”, ha una  sorella talmente mignotta che Cicciolina al confronto è suor Calzetta da Rammendare, ha amiche che si dimostrano merda seccata al sole, è pure segretamente innamorata del suo coinquilino Luca….. Insomma tenerezza mi ha fatto!

Luca il non plus ultra di stronzaggine maschile, convinto di avere una statuetta del telegatto nelle mutande invece di un comune pene, cacchio si fa pure l’amica di Carlotta, Giovannona Coscia Lunga, un vigliacco che manco si prende la briga di dire alle tipe da una botta e via “senti ci siam trastullati, ora ognuno per i fatti suoi” no lui tace e lascia a Carlotta l’incombenza di scusarsi! Però all’inizio pensavo sai è uomo, è tonto, qualcosa per Carlotta secondo me prova, voglio vedere come ci arriva al suo eureka!

Ma poi accade la parte centrale del libro, e per me la storia MUORE! Luca dapprima fa un favore a Carlotta, un favore che io ho letto col sapore amaro dell’umiliazione, facendo credere a tutto il parentame di lei che sono una coppia, una coppia che si da moooolto da fare, e poi, siccome si crede il Rocco della situazione, anzi no la Brooke di Beautiful del genere maschile, va a letto con la sorella Mignotta!

Ora suppongo di essere io limitata ma….non esiste che Luca sia ancora il protagonista di questa storia. Come cacchio si fa a passare sopra una mancanza di rispetto del genere? E non solo hai talmente torto che insultarti è come sparare alla croce rossa, ma ti permetti di fare il gradasso e fai tu la parte dell’arrabbiato?

 E poi…. Come posso anche solo accettare la mancanza di rispetto che Carlotta dimostra nei confronti di se stessa? Va a letto con un uomo che non desidera, ,è svilente ed umiliante da morire.

Accade l’impensabile (si va be ciao!) Per una coincidenza Luca e Carlotta hanno l’occasione e…. finalmente fanno l’amore, e lui ….dopo nemmeno un minuto dall’orgasmo se ne esce con una scenata isterica da prima donna regina del melodramma!

E quando Carlotta decide finalmente di alzare la testa, di sbattere Luca fuori dalla sua vita tace di fronte all’ insulto “sei stata la peggiore scopata della mia vita” ?? Ma una risposta del tipo “tesoro se sono stata pessima è colpa tua che non mi hai saputa scaldare”?

il finale invece è il pezzo forte!  Primo il confronto con la sorella Mignotta. Una scenata isterica di Erika (questo è il nome della mignotta) che accusa Carlotta di tutto il male del mondo, invece di PRENDERSI LE PROPRIE RESPONSABILITA’ …. Cara Erika/Mignotta esiste il libero arbitrio e se tu sei una SCHIFEZZA di essere umano è colpa tua, sei tu che scegli di esserlo, e basta!

Luca, fantastico lui, se ne esce con la dichiarazione più burina del mondo, degna solo di Ivano in viaggi di nozze, in cui la voce TRADIMENTO con la sorella viene liquidata con un :

“Ho scopato con Erika solo per rabbia, perché pensavo tu lo stessi facendo con Tony. Non ho scopato con lei, ma contro di te” 

Veramente una frase del genere non merita almeno la nomination al premio nobel per la CAZZATA?
Poi appiccica un cerotto all’insulto  PEGGIOR SCOPATA
 :

“Non è vero che sei stata la mia peggiore scopata, non è vero… L’ho detto solo per ferirti, per farti del male… l’ho detto per non dirti quanto ti voglio. Carlotta… “


E lady and gentleman il pezzo forte sono le parole:

“Cosa c’è che non ti è chiaro? Vediamo… Che sono innamorato di te?” 


(In effetti…tutte le tue dimostrazioni di affetto e rispetto, il comportamento da bimbo scimunito all’asilo mariuccia, qualche dubbio lo avevano fatto venire! –.-) Manco a dirlo Carlotta gli casca ai piedi senza manco farlo fiatare!

Infine non ho parole per questo libro, solo una lunga sfilza di parolacce….. Non c’è crescita dei personaggi,Carlotta non si vuole bene mai, peggio non impara a volersi bene! NON c’è nessun riscatto per Luca!
NON c’è svago per me lettrice! C’è chi dice che il libro è ironico e frizzante, beh concordo fino ad un certo punto…. poi diventa forzato,le scene che son scritte per regalare un sorriso sono come i tronisti e i corteggiatori a “Uomini e Donne” AKA Inutili! Ed anche il messaggio “hai 30, sei single, non sarai madre=non vali un cazzo” alla fine mi scoccia , per non parlare della divertente, come un calcio sugli stinchi,convinzione di Luca che se un uomo scopa come un posseduto è fico come un eroe dei fumetti e se lo fa la donna è solo una troia!Jennifer Lawrence Shake My Head Of Sadness Gif NON c’è il particolare da non dimenticare, secondo il gioco di @anncleire http://pleaseanotherbook.tumblr.com/

L’unica cosa buona che è venuta fuori da questo libro son state le chiacchiere e il confronto, il piacere di leggere in compagnia delle mie amiche di lettura. Grazie siete state una mano santa!

Per tutto il resto mi viene in aiuto il Cesaroni ….

 

5 Risposte a “Amabile Giusti – Trent’anni e li dimostro”

    1. per un attimo ho avvistato il tuo commento pensando ….Oddio è la scrittrice che viene a farmi il cazziatone ahahahahahahah

      1. ahahhhahahhahaahhahhahahhahahha 😀 se ti faceva il cazziatone, non sa accettare le critiche, secondo me. Di sicuro, sai dire le cose che pensano tutti con grande grazia

I commenti sono chiusi.

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