Susan Moretto Occhi di ghiaccio

«L’amore è amore, a prescindere dalla propria inclinazione sessuale.»

null Quando Jess si ritrova sul set del film Occhi di Ghiaccio, crede di avere davanti l’opportunità della vita: il suo romanzo più famoso approda al cinema catapultandolo nell’Olimpo degli scrittori.
Ciò che non si aspetta, però, sono le attenzioni di Adam, l’attore protagonista del film, affetto dal peggior caso di colpo di fulmine mai visto.
Nonostante tenti di rifiutare l’attore e ciò che inizia a sentire per lui, Jess si rende conto di non potersi opporre all’attrazione che prova, e soprattutto ai sentimenti, e si arrende ad Adam.
Ma riuscirà a sopportare di dichiararsi, non ad Adam, ma al mondo intero? Riuscirà ad accettare se stesso e a farsi accettare dagli altri?

La storia è bella e divertente (ma anche seria e da fermarsi a rifletterci), sia come stile che come sviluppo della trama. Una bella caratterizzazione dei personaggi, Josh ed Amélie spassosi, Donna e le sue chiacchiere da sanguinare le orecchie…. e alla fine la curiosità di sapere molto di più su Jensen Drake, personaggio sullo sfondo che mi ha incuriosito parecchio.

«Adam. No.»
La voce di Jess era così spaventata. Adam voleva ritrarsi e lasciarlo respirare. Voleva farsi indietro e permettere che si ricomponesse. Che riacquistasse la propria libertà. Ma non lo fece.
La paura nella voce di Jess non era per ciò che stava succedendo, ma per ciò che avrebbe significato: una vita non solo cambiata, ma completamente sovvertita. «Per una volta, vivi ciò che scrivi.»

“All’improvviso sono attratto da un uomo” anche in questo caso regge poco, Jess scrive romanzi omoerotici, si è “documentato” per essere accurato nel descrivere certe scene, il suo personaggio esiste nella realtà, lui gli ha dato i tratti di un uomo che gli è piaciuto a prima vista.

(No questo non necessariamente significa qualcosa, ma da come si è sviluppata la trama e dal percorso fatto da Jess, secondo me invece si)

Per paura, o per i genitori omofobi e soffocanti o chissà per cos’altro, Jess non si “ascolta” e quindi sconosce questo lato di se stesso.
Infinine una volta che incontra faccia faccia il suo personaggio immaginario non può più ignorare e gli tocca fare i conti con se stesso.

Il percorso che ha fatto è più che credibile, dalla paura alla negazione e fuga di conseguenza, fino alla resa e poi accettazione

– la sua insicurezza nel non sapere come muoversi, tipo bimbo che muove i primi passi, me lo ha fatto amare tantissimo –

prima fisica, e con molta più fatica anche emotiva, se sessualmente non si fa problemi

– davvero il giovanotto dimostra tutto il suo impegno nell’arte del “più si pratica, più s’impara e meglio ci si sente” 😉 –

invece a fare coming out per lui è NO (Ribadisco ancora una volta che sogno un mondo dove il coming out non serva, perchè chissenefrega con chi va a letto chi? L’importante è l’intelligenza e il cuore di una persona!)
Ma di tutto quello che è contato per me, che ho sottolineato in tutto il tragitto è stato l’amore! Non mi è importato che Jess si scoprisse gay , mi è importato che ha trovato quello che un pò tutti cerchiamo: l’Amore!

Jess scosse il capo «Non è ciò che provo per te, ma ciò che non provo per nessun altro eccetto te.»

E Poi c’è Adam del quale mi sono profondamente Innamorata! Mi è piaciuto perchè non ha paura di rischiare il cuore per amore, perchè si da senza remore, per il suo essere un pò “bimbominkia tredicenne”. Perchè quando viene il momento si fa rispettare e non si butta via.

Secondo il gioco di @anncleire http://pleaseanotherbook.tumblr.com/ il particolare da non dimenticare: Ballo 🙂 (in alternativa pantaloni a vita bassa 😀 )

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