Susan Meissner La sciarpa ricamata

Ciao mi chiamo kikka e ultimamente le storie ambientate su due piani temporali diversi stanno diventando una copertina di Linus per il mio cuore! Se qualcuno ha titoli da suggerirmi in proposito lo ricoprirò di eterna gratitudine 🙂

39775244Ellis Island, settembre 1911. Dopo aver perso l’uomo che amava, Clara Wood, infermiera, si prende cura degli emigranti che ogni giorno approdano all’isola in attesa di ottenere il visto d’ingresso negli Stati Uniti. E, un giorno, tra le migliaia di persone sbarcate, un uomo attira la sua attenzione. Ha la febbre, forse è destinato a morire, eppure non si separa mai da una bellissima sciarpa con un motivo di calendule e su cui è ricamato un nome: Lily…
Manhattan, settembre 2011. Taryn Michaels lavora in un negozio di tessuti nell’Upper West Side. Rimasta vedova, è riuscita a trovare un nuovo equilibrio. Eppure non riuscirà mai a cancellare il ricordo del giorno in cui le Twin Towers sono crollate, seppellendo suo marito. E neppure a cancellare il senso di colpa: lei infatti si è salvata grazie a uno sconosciuto che poi è scomparso, portando con sé la sciarpa che Taryn indossava quel giorno: una sciarpa antica, con un motivo di calendule…

«’Tutte le cose belle hanno una storia da raccontare’»

Ellis Island nel 1911: l’infermiera Clara Wood è una romantica sognatrice innamorata dell’amore, potrebbe sembrare un pò superficiale per questa sua capacità facile di innamorarsi. Studia da infermiera e lascia la casa paterna per trasferirsi a New York, accade un fatto doloroso che le ruba l’uomo di cui è innamorata, e lei decide di trasferirsi a Ellis Island e con la scusa di prendersi cura dei migranti si adagia nel suo limbo, resta bloccata nel suo dolore….
Un giorno un migrante in particolare (Andrew) attirerà la sua attenzione a causa di una sciarpa – che apparteneva alla moglie morta durante la traversata – che porta al collo.
Prendersi cura di lui aiuterà Clara a venire a patti con se stessa, a riflettere sull’amore, a capire che non importa scappare e trovarsi un posto dove il dolore non ti può raggiungere perchè il dolore è dentro di noi e prima o poi troverà sempre il modo di farsi ascoltare (questo concetto in particolare mi ha toccato molto)

(La parte ambientata nel 1911 più di una volta, causa il carattere di Clara/le scene e i dialoghi, mi ha fatto pensare ad una fanfction, e questo non è un commento in negativo in questo caso)

Manhattan 2011, 10 anni dopo il crollo delle torri gemelle Taryn fa ancora i conti con gli eventi di quel tragico giorno, con quello che ha perso e il come è successo.

La sciarpa ricamata a sua volta ha un ruolo importante nelle due storie, soprattutto in quella di Taryn secondo me (e lo dico perchè mi è scappata qualche lacrima traditrice).

Questa è una storia che racconta di forza nell’andare avanti e di quello che il dolore insegna, parla d’amore e della speranza che esso racchiude…..

Sappi, però, che l’amore non è una persona. Non è una cosa di questo mondo. Solo ora mi sono resa conto di essermi convinta, a torto, che l’amore scaturisse da un punto dentro di me, un punto che dovevo proteggere.
Invece viene dal cielo, Eleanor. Ci viene dato non perché ci aggrappiamo a lui o ci nascondiamo da lui, ma per donarlo…..Non scegliere di abbandonare l’amore perché hai paura che ti annienti. L’amore è l’unica vera costante in un mondo fragile

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