(@Storytel_it) Hanni Münzer Marlene (Honigtot #2)

Intanto c’è da dire che finito un ascolto ne ho già pronto un altro 🙂
É una storia nuda e cruda: quella di Marlene, 97 anni e decide di raccontare la sua storia: sopravvissuta ad un bombardamento, dove perde la sua amica Deborah. Decide di unirsi alla resistenza e travestita da infermiera sale su un treno per Varsavia, viene catturata dai nazisti, finisce a fare la prostituta dentro un bordello ad Auschwitz. Vive talmente tanto il male e l’inferno, eppure non si spezza, il suo spirito resta battagliero.
Riesce anche a innamorarsi, del dottore del campo (uomo con la divisa nazista che proteggeva bambini ebrei, e del quale poi si scoprirà …), un amore tragico che la metterà di fronte ad una scelta infinitamente dolorosa (io fino alla fine ho sperato in un miracolo, in un lieto fine per questo amore)
Marlene è una donna che oltre a lottare continua a reinventarsi, va avanti, mantiene ferma la sua dignità nonostante il prepotente maschilismo che vuole piegarla, non ha paura di dire la verità…
E non è solo la storia di Marlene, ma anche di Jolanta (la maitresse del bordello),Olga la rossa (una delle puttane), Trudy (ebrea quindicenne, partigiana, con il dono dell’invulnerabilità)…

Mi è piaciuto per: il periodo storico, perchè è una storia di donne forti e coraggiose, perchè il personaggio di Marlene è ispirato a molte partigiane vissute in quel periodo
…Mi è dispiaciuto avere la forte impressione, più di una volta,che fosse molto fiction di quelle che vanno in onda su canale 5

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