S.J.D. Peterson Piano B

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Danny Marshal ha sempre vissuto la vita al massimo, ma il suo aspetto androgino è solo una piccola parte di ciò che è. Una sera, al party di una confraternita, incontra Lance Lenard, giocatore di football e apparentemente etero. Lance è scioccato quando si trova immediatamente attratto dal lato femmineo di Danny: è felice di essere l’oggetto dei primi esperimenti omosessuali dell’atleta, almeno finché Lance non inizia ad avere difficoltà con il fatto che, nonostante l’apparenza, Danny è un uomo.
Per tutta la vita Lance si è concentrato sul suo obiettivo di entrare a far parte della National Football League. Sa che quel sogno verrebbe infranto se qualcuno venisse a conoscenza del suo piccolo segreto. Anche se Lance è arrivato a desiderare il tocco di Danny, non vuole dare al ragazzo ciò che egli desidera: un compagno orgoglioso di amare con ogni sgargiante e sarcastica cellula del suo corpo.
La vita manda Danny e Lance in due diverse direzioni, ognuno concentrato sul proprio piano A. Ma anche i piani meglio congegnati a volte vanno a monte.

Primo: ammetto con me stessa che è stato uno sbaglio leggerlo quasi in contemporanea con “Innamorato di Jay” perchè è stata una faticata non cedere ai paragoni, che sono comunque ingiusti perchè per quanto si rassomiglia l’idea di base, la trama e l’ambientazione ne fanno due storie diverse. E Secondo: questa recensione non sarà tutta farina del mio sacco ma frutto di chiacchierata con l’amica mia Gigia con il quale ho intrattenuto uno bello scambio di opinione.

“….. Ho imparato molto tempo fa che non possiamo scegliere da chi o da cosa siamo attratti, e non sempre c’è una ragione o un motivo per ciò che proviamo. ….e che non c’è niente di male.”

Danny è un giovane ragazzo di vent’anni che ha una personalità molto forte e frizzante. E’ un giovane ragazzo gay che adora truccarsi, che adora la moda, che desidera fare l’attore. All’apparenza può sembrare che sia “un’ochetta senza cervello” vero? Eppure Danny ha un carattere veramente stupendo. E’ forte! E’ determinato! E’ coraggioso! La storia che lui stesso ci racconta in prima persona mette in mostra i suoi punti deboli, come la sua vanità e la sua stronzaggine, ma mette in mostra anche la sua maturità.

All’inizio quando incontra Lance ne è attratto ferocemente, e così quando scopre che forse Lance ha voglia di “sperimentare” sessualmente lui ci sta! Amici con beneficio è un pò il sogno di qualsiasi ventenne con gli ormoni a palla. Eppure Danny saprà usare anche il cervello, saprà farsi valere…. E scioccamente ci perderà in cuore per quell’atleta dalla personalità scema come un cartone animato di PeppaPig!
Danny mi è piaciuto perchè, ad un certo punto, ha saputo scegliere per il suo bene e per quello di Lance stesso!

Si è capito in queste poche righe che Lance non mi è piaciuto per nulla? Malgrado i suoi momenti di gloria, per me due soltanto, malgrado il suo lato romantico…. Sarà che la personalità di Danny mi ha coinvolto totalmente sin da subito, sarà stata colpa della mentalità idiota di Lance che ha paura di essere scoperto ed adotta un atteggiamento alla “massì posso continuare a fare i miei cazzi&mazzi da un lato e dall’altro mi tengo Dannyilmiozozzosegreto” che mi ha infastidito abbastanza. Sarà che non aveva un piano B , Lance infatti è all’università con una borsa di studio sportiva e il suo sogno è giocare nella SerieA diciamo, tirare fuori che è gay gli chiuderebbe tutte le porte. Lance ha anche paura di affrontare tutte le conseguenze di un coming out

“Dirai ai tuoi compagni di squadra che sei innamorato di un uomo?”
Lance distolse lo sguardo e io seppi la risposta. Non fece altro che aumentare la mia rabbia. Non ero arrabbiato solo con lui, ma anche con me stesso, e con tutta la fottutissima situazione.
“Dirai ai tuoi genitori che sei gay? E ai tuoi amici?” Strinsi le mani a pugno e urlai: “Rinuncerai al football, alla tua casa, a tutto per trasferirti a New York e stare con me?”
Lance abbassò la testa e arretrò, lasciandosi cadere sul letto.
“…. Mi piace che tutti i miei amici, le persone con cui lavoro, la ragazza della caffetteria all’angolo, e il dannato ragazzino di McDonald’s sappiano che sono gay perché il mio ragazzo non aveva paura di tenermi la mano in pubblico. Saresti così coraggioso?”
Silenzio.

Questo che ho appena riportato è un breve quote di un momento che mi ha profondamente toccato, in cui alla fine ho desiderato entrare dentro il libro ed abbracciare Danny!

Parlando con la mia amica, esternandogli tutta la mia delusioni nei confronti di Lance mi sono chiesta se non sono magari troppo dura nel vederla, vi riporto parole sue (occhio che è un pizzico spoilerosa):

“Lance si vergogna di quello che prova per Danny e di Danny stesso,per tutto il periodo del college. Danny invece fin da subito si dimostra forte e determinato ad essere se stesso. però cerco anche di capire o almeno ci provo,il punto di vista di Lance
Cresci con determinati concetti sociali in testa e all’improvviso ti ritrovi attratto non solo da un uomo (che già destabilizza) ma da uno uomo molto molto effemminato,che si trucca ogni giorno e porta tacchi e vestiti femminili…non deve essere facile accettare una cosa così…lui sbaglia sicuramente e Danny fa bene a dargli più volte il ben servito (col cameriere,o quando va al locale per il suo compleanno)
dimostrando ancora il suo non voler scendere a compromessi.
In più è uno sportivo e si sa che in quella realtà lì l’essere gay non viene mai accettato…e poi ha 20 anni,ci metto l’immaturità dovuta all’età

mi è piaciuto il salto temporale perchè non poteva finire bene con quelle condizioni.
Danny va avanti con la sua vita,è un bellissimo personaggio,che sa quello che vuole e sti cazzi del resto del mondo se non lo accetta(anche se vuol dire avere il rimpianto di lance).
Lance ci mette anni a capire che quello che vuole non è quello che la società (e la famiglia) si aspetta da lui,scende a patti con questo e cerca Danny…ha anni di rimpianti da farsi perdonare ma la fine del libro ci fa capire proprio questo e cioè che lui ha capito e ora è pronto ad amare Danny (la proposta di matrimonio in teatro è la prova lampante)
Lance non è un personaggio positivo,è semplicemente umano,nel senso più fragile del termine.”

(E va bene lo dico e lo ammetto :sono troppo dura con Lance, e sono troppo di parte con Danny)

Insomma potete notare che nel bene e nel male è una storia che fa riflettere, i personaggi spingono a pensare a “meditare”, crea dibattito. Quindi la consiglio caldamente a prescindere da tutto!

Secondo il gioco ideato da @anncleire  http://pleaseanotherbook.tumblr.com/ il particolare da non dimenticare: regalo di compleanno

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