Rhys Ford Tutto qui

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Come salvi un uomo che sta annegando, quando l’uomo in questione sei tu?
A Jake Moore il mondo va sempre più stretto. Ogni centesimo che guadagna come saldatore se ne va per le cure del padre moribondo, un uomo violento e autoritario che è tutta la famiglia che gli rimane. Come ha promesso alla madre defunta, Jake soffoca il suo desiderio verso gli uomini, ma questo lo lascia consumato dall’oscurità.
Dallas Yates deve usare tutta la sua immaginazione per vedere le potenzialità del malconcio edificio art déco alla periferia di West Hollywood che sta trattando, ma quello che gli fa mettere la firma sul contratto è il sorriso timido del bell’artigiano che lavora dall’altro lato della strada. La loro amicizia diventa più profonda man mano che Dallas rimuove a uno a uno gli strati induriti che stanno soffocando l’anima di Jake. È facile amare l’uomo dolce e dal temperamento artistico che si nasconde dietro quella facciata rovinata, ma Dallas sa che per prima cosa bisogna che Jake impari ad amare se stesso.
Quando il mondo gli crolla intorno, Jake cerca aiuto in Dallas, l’uomo a cui ha imparato ad appoggiarsi. È solo una questione di tempo prima che si lasci andare alla deriva in una vita che non ha mai voluto, e anche se desidera qualcosa di più, il passato lo perseguita, facendogli dubitare di valere davvero l’amore che Dallas desidera così disperatamente dargli. 

Non so bene come affrontare questa recensione (perciò credo che farò un elenco)

Da una parte ho il cuore straziato per Jake e tutto il suo dolore. La storia comincia subito sull’orlo del baratro, e io come lettrice l’ho visto e ne ho sentito tutto il pericolo. Jake sopravvive giorno dopo giorno a tutta la miseria che è la sua vita:
– un padre moribondo, che è sempre stato malvagio e che ora sul finire dei suoi giorni sputa le sue ultime velenosità.
– Negare se stesso, la sua personalità, la sua affettività. Ed ogni giorno non fa altro che macerarsi nell’odio che prova verso se stesso e la sua vita. Lui vive al buio, e l’unico modo con cui fa sentire la sua voce è il suo lavoro e il suo talento artistico.
– Di Jake mi colpisce profondamente che nonostante tutto invece di essere una persona arida ed amara nei confronti de prossimo, lui è gentile e buono. Nonostante tutta la stanchezza della sua anima, questo è commovente per me! Quello che di lui mi rende orgogliosa è il coraggio di chiedere aiuto, in quel momento io ho pianto e mi sono pure dovuta fermare.

– Dallas è l’opposto di Jake, lui è solare e soddisfatto di se, è cresciuto con una famiglia affettuosa e forse un po stramba, ma va bene così. Dallas però resta un Nì nel mio cuore, mi è piaciuto si però ….
– Mi è piaciuto il modo in cui prende per mano Jake  e lo aiuta nel suo cammino per uscire dal buio, bravo. Soprattutto mi è piaciuta la forza di Jake di uscirne, perchè senza quella col cavolo che si sarebbe arrivati da qualunque parte,
– Forse non mia ha convinto fino in fondo la loro storia d’amore. Sicuramente avrei volentieri fatto a meno del dramamoment subito dopo ….
– Mi piace, e fa bene alla mente, il percorso di rinascita di Jake, e il fatto che questa è una storia di guarigione ed seconde opportunità. Mi fa bene il lieto fine dopo tutto la bruttura. Mi fa bene uno dei tanti messaggi che Jake fa suo ,e lavora sodo per interiorizzare, 

…..lui valeva il tempo di qualcun altro. Era la lezione più dura che lei intendeva inculcargli, e quella che lui aveva più bisogno di imparare.

Il particolare da non dimenticare (secondo il gioco ideato da @anncleire ) la scatola (ma anche, e soprattutto, il lavoro artistico di Jake!

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