Recensione Anteprima K.C. Burn Vero o falso (Toronto Tales #2)

Il libro fa parte della categoria, da me oggi coniata, “è intelligente ma non si applica” (che non deve essere vista necessariamente in sesso negativo. Io mi aspettavo di più, a fine lettura non affermerò di essere rimasta delusa… Più che altro ridimensionata nelle mie aspettative!)

30776399Il detective Ivan Bekker sta toccando il fondo. Non solo deve ancora riprendersi dalla rottura col fidanzato fedifrago, ma e stato anche coinvolto in una brutta retata durante la quale ha dovuto uccidere un uomo, e il suo migliore amico ora lotta fra la vita e la morte. Pur essendo sotto indagine per il ruolo giocato nella sparatoria, il suo capo lo spedisce in una missione ufficiosa sotto copertura che dovrebbe aiutarli a risolvere il caso. Il tempismo e fondamentale: solo intervenendo subito hanno qualche speranza di stanare la talpa che si nasconde al dipartimento.
Privato del sostegno dei colleghi e della propria lucidita, Ivan si ritrova a recitare la parte di un divorziato per avvicinare Parker Wakefield, il ragazzo che gli affitta una stanza. Peccato che Parker – il dolce, ingenuo Parker – non abbia tanto l’aria di un criminale, specie non uno coinvolto nello spaccio di droga per conto della mafia russa. Ivan finisce cosi per abbassare la guardia; sa che quello che prova non e professionale, ma non riesce a resistere a Parker.
Per questo, quando si imbatte nelle prove che il giovane e coinvolto in un’operazione illecita, deve fare una scelta: proteggere il loro rapporto, a prescindere dalle conseguenze, o salvare la propria carriera e mandare dietro le sbarre l’uomo che ama.”

Dunque la storia narra di Ivan, poliziotto dell’antidroga che durante una retata uccide un uomo, e subito dopo il capo lo manda sotto copertura a cercare le prove su un ragazzo immischiato con la droga e la mafia russa.
Ivan quindi non potrà sfruttare il congedo che gli tocca per seguire la normale terapia emotivo fisica, e giustamente ciò lo porterà a sbarellare/uscir di capoccia/diventare paranoico/sviluppare un disturbo di stress post traumatico.

Il ragazzo sul quale dovrà indagare è Parker, un giovane che è il perfetto mix tra Biamcaneve e la Bella addormentata. Tenero e dolce, innocente ed insicuro, e subito il lettore entra in empatia con lui e prova questa sorta di affetto e voglia di proteggerlo. In compenso l’amico di Parker, Neil è un giovane fetentone.

A)Il lettore snoda subitissimo la trama e svela i risultati dell’indagine tipo a pagina 3 per dire.
B) La storia – tra l’indagine (che è portata avanti un po alla cacchio) e la VOGLIA che i due hanno l’uno dell’altro – va avanti grazie ad equivoci, che risultano anche abbastanza ingenui… Ma siccome che noi lettori non siamo Ivan e non abbiamo il cervello fuso dallo stress come lui ci può pure stare.

Onestamente però non funziona proprio fino in fondo. Voglio dire va bene che i due a far sesso ci cascano con tutte le scarpe e velocemente, e dato che Ivan credeva che Parker e Neal fossero fidanzati e allora poi …. Regge con un grosso Mah.
Forse perchè si parla troppo velocemente di sentimenti? Forse perchè è un castello di carte che vien giù tutto insieme all’improvviso, quando però ormai il lettore pensa “vabè mo non è che….”. Forse per colpo di scena alla Beautiful quando la figlia di Brooke scopre che la madre s’è fatta suo marito e c’è rimasta incinta, oppure perchè Ivan si comporta in un modo che io per esempio al posto di Parker prima di arrivare al lieto fine gli avrei pestato il culo a padellate…. Forse tutto questo e molto altro.

La storia raggiunge appena la sufficenza. E se consiglio (Obbligo) di leggerla (Iss O Pupaz capiscimi….) è per avere qualcuno con cui sviscerare!

Secondo il gioco ideato da @anncleire http://pleaseanotherbook.tumblr.com/ il particolare da non dimenticare èsoldi nell’armadio a muro

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