Recensione Anteprima Andrew Grey Chimica organica (Chemistry #1)

32047927Brendon Marcus si è rivelato un genio fin da piccolo ed è riuscito a diventare professore universitario appena compiuti i vent’anni. Il lavoro e la scienza sono tutta la sua vita. Le persone, invece, lo confondono. Quando Josh Horton, l’assistente del coach di football, lo corteggia, Brendon non sa cosa fare.
Anche Josh ha i suoi problemi. Ha genitori di successo che non sono felici della sua carriera e ad alcuni dei giocatori non piace avere un allenatore gay. Comincia ad avere dei dubbi sul suo futuro, ma Brendon riesce a far brillare il mondo di una luce migliore.
Quando il capo-dipartimento di Brendon comincia a creargli dei problemi, Josh e Brendon scoprono che aiutarsi l‘un l‘altro è il modo migliore per aiutare se stessi.

In solo cinque capitoli Andrew Grey mi ha affezionato a due personaggi.

Brendon, questo tipo super mega fantascientifico intelligentissimo cervellone, genio assoluto quando si tratta di formule chimiche ed invece quando si tratta di rapporti interpersonali il giovanotto da l’impressione del disagio che cammina su due gambe. Io l’ho trovato adorabilissimo, Brandon risulta tenero, è veramente … Innocente. Lui sa le cose,quelle sulla coppia/quelle delle convenzioni sociali/ecc ecc, perchè le ha studiate o lette o viste ma non per esperienza diretta. Quello che sa perchè lo ha vissuto è che alla gente non piace perchè è intelligente.
(Il personaggio è perfettamente caratterizzato sotto questi due aspetti della sua vita)

Joshè quello “normale” della coppia, ed è la sua anima gemella! Josh riesce a leggere Brendon, lo accetta…. Accetta il fatto che spesso succederà che Brendon si perderà nelle autostrade del suo cervello, e che verrà messo in secondo piano dalla scienza. Trova la chiave per comunicare con lui e riesce ad entrare nel suo mondo.
Josh avendo scelto un percorso lavorativo che il padre non accetta ha con lui questo conflitto. E quando Brendon, inconsapevole, ci mette lo zampino e sistema un po la situazione…..

Una parte di me pensa “che peccato che questa storia duri solo 5 capitoli”, e un’altra risponde “no va bene solo cinque capitoli, perchè in questi pochi capitoli l’autore ha concentrato tutto: emozioni e sentimenti ed anche le difficoltà del quotisìdiano (quando hai a che fare con gentipessime -.-), e una mano lava l’altra e ce la si fa!, alla faccia delle gentipessime!!”
Il bello è che al finale Brendon imparerà qualcosa di nuovo

…”Si tratta di priorità. Quando ero giovane, le mie priorità erano la scuola, i compiti, studiare, e ogni ricerca che stessi facendo. Se mi annoiavo, potevo fare cose divertenti come leggere le riviste. Ero al college quando molti ragazzi passavano il tempo a giocare fuori. Poi ho preso la laurea magistrale e il dottorato.”
Josh smise di camminare. “Cosa vuoi dire?”
“Che, forse, la mia ricerca non sarà sempre la cosa più importante. Che sei tu la più importante, noi lo siamo.” Brendon sperava di riuscire a spiegare quello che provava. “Sì, mi piace il mio lavoro, e non lo lascerò, ma voglio avere del tempo per andare a fare un picnic, o forse a cavallo.”…

Secondo il gioco ideato da @anncleire http://pleaseanotherbook.tumblr.com/ il particolare da non dimenticare è

“Ti ho portato un po’ di aiuto,” annunciò Josh con un sorriso. 

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