Sue Brown Rapporto mattutino (Morning Report #1)

Dirò che … arrivata fino in fondo un pizzico mi dispiace aver aspettato così tanto a leggere questa storia,Luke&Simon mi hanno piacevolmente conquistata. E quindi grazie a I tanti Colori dell’Amore  per avermi strappato la promessa di recuperarlo subitissimo! 🙂

17901670 A un decennio dal loro primo bacio, Luke Murray è sempre più innamorato di Simon ogni giorno che passa. Gestiscono insieme il ranch Lost Cow di proprietà dei genitori di Luke, tengono un profilo basso e vanno d’accordo con la gente del posto, anche se Luke è conosciuto per essere una testa calda. Poi, un giorno, scoprono che i proprietari di un negozio locale si rifiutano di servirli.
Ne restano sconcertati, fino a quando la mamma di Luke spiega loro che il nuovo pastore li ha presi di mira in un paio di sermoni. Improvvisamente Luke e Simon si ritrovano alienati dalle persone che consideravano amici e il ranch subisce una serie di attacchi. Mentre l’odio e l’omofobia della città si rivolta contro di loro, Luke e Simon affronteranno una decisione critica: cedere alle richieste della città e sparire o restare e combattere per loro stessi e per il loro amore.

Prima la questione importante: con uno stile scorrevole e leggero Sue Brown affronta il delicato tema dell’omofobia. Di un pastore che invece di occuparsi di portare l’amore di Dio, di occuparsi dell’anime dei suoi parrocchiani, perde il suo tempo a spargere odio.

“…Dice che è il volere di Dio sbaragliare i deviati. Continuava a ripetere dei versetti biblici.”

E quello che dico sempre io è che di Dio ste genti non sanno un cazzo!  E quello che un pizzico mi ha fatto incazzare sono state le genti che conoscevano profondamente Luke&Simon, amici da molti anni che son bastate due prediche. Quando l’ignoranza si dimostra terreno fertile. Non sarebbe più facile accettare che siamo tutti uguali e con gli stessi diritti agli occhi di Dio? che così c’ha creato, e se non lo sa Lui come veniamo su chi lo deve sapere?
E se poi ognuno pensasse all’orticello suo,senza mettere becco in quell’altrui….E qui mi fermo perchè altrimenti mi parte una mega prolissa filippica che non si può!

E comunque ….

“Mi spiace, Pastore… Noah,” si scusò rapidamente Luke, “Non ti conosco. Sembri una persona tollerante, ma siamo passati attraverso parecchie stro- problemi negli ultimi mesi che mi dureranno per una vita intera. Non ho voglia di ricominciare da capo da un’altra parte.”
“Non ti succederebbe nella mia congregazione,” insistette Noah.
“Non puoi saperlo,” protestò Luke, cocciuto.
“Sì che posso. Ho diverse persone e coppie gay nella mia congregazione.” Noah rise mentre Luke lo guardava a bocca aperta.
“E agli altri non importa?”
“Perché dovrebbe?” Noah sembrava confuso.
“Perché questa zona non è propriamente nota per il suo atteggiamento cordiale verso tutto ciò che è finocchio,” rispose duramente Luke. Noah mise una mano sulla sua spalla e lo guardò attentamente. “Luke, io sono gay e non mi interessa se sei gay o etero. Sei il benvenuto nella nostra chiesa.
Luke sbatté ripetutamente le palpebre. Poteva giurare che il pastore gli avesse appena detto di essere un finocchio. Forse il coniglio di Pasqua era Babbo Natale sotto mentite spoglie. Forse gli unicorni erano veri dopotutto. Forse…
“Figliolo?” Luke guardò suo padre.
“Zitto. Noah ora penserà che sei pazzo oltre che gay.”
Arrossendo di nuovo, Luke guardò Noah che stava annuendo.
“Sì, l’hai detto ad alta voce.”

Quindi metterò l’accento su quello che della coppia mi è molto piaciuto, al di la del molto molto molto (madremia quanto) sesso. Luke&Simon sono innamorati/amanti/compagni/amici/complici. Il perfetto sostegno l’uno all’altro. L’amore che come coppia mi hanno trasmesso. Sono stati coraggiosi, nonostante lo shock nel dover affrontare una situazione così e del tutto inaspettata, a non abbassare la testa all’odio, sono stati coraggiosi a chiedersi se mollare fosse la scelta migliore.
E poi il sostegno della famiglia e dei lavoranti al Lost Cow.
(C’è gente che non ti fa perdere completamente fiducia nel genere umano)
Il caratteraccio, però molto buono di Luke. La pazienza e il lato dominante di Simon. Ed il particolare da non dimenticare, secondo il gioco ideato da @anncleire http://pleaseanotherbook.tumblr.com/ ……

Simon lo teneva stretto e quella era una benedizione perché, se l’avesse lasciato andare, Luke sarebbe caduto in mille pezzi.

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