Patricia Logan Catene d’argento

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Un serial killer ha preso di mira i gay di Los Angeles e l’ispettore di polizia Cassidy Ryan deve scovare il mostro prima che vengano ritrovati altri cadaveri mutilati. Le indagini lo portano a scoprire che tutte le vittime sono collegate a un famigerato club online chiamato DOMZ.com. Il proprietario del sito, Zackary Teak, è incredibilmente attraente ma anche esasperante e poco collaborativo. Dopo aver trascorso anni alla buoncostume a investigare sui crimini legati alla pornografia, Cassidy sente di odiarlo a pelle.
Zack Teak oltre a essere un uomo ricco è anche un rinomato Dom, con una lunga lista di sub che non vedono l’ora di leccargli gli stivali. Nel momento stesso in cui posa gli occhi sul bel poliziotto, un ex marine dei reparti speciali, è determinato ad aiutarlo a esplorare la propria natura sottomessa, ma questi non vuole proprio saperne.
E mano a mano che il biondo ispettore stringe il cerchio attorno al killer, soccombe anche all’attrazione per Teak e scopre che non è poi così male cedere il controllo e lasciarsi guidare dall’affascinate Dom. Unisciti ai due uomini nella loro caccia all’assassino, mentre cercano di non diventarne a loro volta vittime.

Prendete un sabato sera svagato e una domenica pomeriggio svagata anche di più e poi immaginate me che scorro distrattamente la sua lista di libri da leggere alla ricerca di quel certo non socchèccosa. L’occhio mi è caduto proprio su questo che avevo in lista da un pò perchè a certi guilty pleasure non sono capace di dire di no, ed anche perchè la mia compagna di merende Gigia @veroluc84 ha continuato a dirmi “lo devi leggere lo devi leggere” …ed allora mi son detta “e va bene lo leggo!”

Nell’insieme è di sicuro una storia che lascia traccia. Certi particolari, ad immaginarmeli mentre leggevo, mi hanno preso a  cazzotti lo stomaco! E’ di sicuro una storia nuda e cruda,e un pizzico splatter diciamolo, ma ben scritta. E’ di sicuro una di quelle storie che quando t’immergi nella lettura non riesci a smettere finchè non hai finito.

Mi sono piaciuti i personaggi, li ho trovati ben tratteggiati e senza fronzoli. Di sicuro dell’ispettore Cassidy quello che maggiormente ricorderò è questa latente sensazione di solitudine, la malinconia di essere ancora solo alla sua età, è intorno ai 40 anni, di essere alla ricerca di un rapporto stabile e duraturo. Ma anche la sua natura curiosa, il suo mettersi in gioco e lasciarsi andare nonostante la paura dell’ignoto, non solo sul piano fisico….

Di Zack, beh a parte la naturale sensualità e l’indubbio erotismo che trasmette, forgiato dall’esperienza nell’esercitare la sua natura dominante nella vita e sul lavoro…. Non so, è un personaggio “forte”, uno che occupa la scena… E adesso a caldo mi sembra difficile pensare ad una caratteristica in particolare.

Tutte le scene di sesso le ho trovate ben scritte, piacevoli da leggere, perfettamente amalgamate ai fini della trama e dello sviluppo emotivo del personaggio di Cassidy :che scopre lati di se che nemmeno immaginava, e della presa di coscienza di Zack che riesce a farsi due conti con se stesso e dirsi “ho fatto questo e quello e quell’altro ancora, chissà se non è finalmente arrivato il momento di…” 

La mia scena preferita:

“Credo che potrei rimanere così per sempre” gli sussurrò all’orecchio.
“Credo che lo apprezzerei moltissimo.” Zack gli faceva scorrere le mani sul petto e gli accarezzava i pettorali, stuzzicandogli i capezzoli e scendendo poi a tracciargli le linee degli addominali. “Sei bellissimo,” sussurrò. “Ti sei guardato allo specchio ultimamente?” ribatté Cassidy con un sorriso e una risatina. Poi girò su se stesso e lo baciò con dolcezza. Lo strinse tra le braccia e portò i loro corpi in
contatto, i sessi che cominciavano a risvegliarsi. Si staccò dal bacio e lo guardò. Era splendido, i lunghi capelli neri che gli ricadevano sulle spalle, gli occhi scuri che risplendevano nella luce tenue della stanza, il corpo robusto premuto contro il suo. Alzò le mani e gliele passò entrambe nei capelli bagnati, scostandoglieli dal viso e facendogli inclinare appena la testa per poterne ammirare la bellezza sublime.
“Questa notte non voglio giochi, Zack. Voglio solo farti l’amore. Posso?” E mentre pronunciava quelle parole, gli occhi di Zack erano così colmi di sentimento che Cassidy si
chiese se non se li stesse immaginando. “Mi piacerebbe moltissimo,” rispose l’altro, piano. “Andiamo.” Dopo aver chiuso l’acqua, Zack uscì dalla doccia, prese un telo morbidissimo e lo usò per avvolgerlo, dopodiché fece lo stesso per sé. Qualche secondo più tardi, lo afferrò e lo trascinò fuori dalla stanza da bagno, sospingendolo verso l’enorme letto. Cassidy sorrise nel vederlo scostare le coperte in fretta e furia e poi saltarci dentro, tirandoselo dietro. Infine lo
abbracciò e cominciò a fargli scorrere le dita lungo i fianchi e la schiena. “Ora, mio eccitante poliziotto, cos’è che stavi dicendo a proposito del farmi l’amore?”
Cassidy sorrise. “Mi permetterai di penetrare il grande e potente Dom?” domandò. Ma non era preparato alla risata sonora con cui Zack rispose alla sua richiesta. “Con piacere,” disse però, per poi baciarlo con passione.

 

Ed infine ,secondo il gioco di @anncleire pleaseanotherbook.tumblr.com ,il particolare da non dimenticare: una scatola azzurra chiusa da un fiocco bianco

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