Parker Williams Il corridore

44288820. sy475 A sedici anni, Matt Bowers è vittima del crudele tradimento di qualcuno di cui avrebbe dovuto potersi fidare. Ridotto all’ombra di se stesso, deve combattere contro un disturbo ossessivo-compulsivo e la sindrome da stress post traumatico. Vive in un terrore costante, in esilio dal mondo. Dopo aver acquistato un remoto lotto di terra, pensa di aver trovato il luogo perfetto in cui nascondersi e ritrovare un po’ di pace. Per dieci anni, resta aggrappato a questo senso di tranquillità, finché uno sconosciuto non decide di mettersi a correre proprio davanti alla sua casa.
Quell’intruso sgradito fa la sua comparsa ogni giorno, sconvolgendo la sua vita organizzata nei più minimi dettagli. Matt si rivolge allo sceriffo della città, ma questi si rifiuta di aiutarlo: dopotutto, il corridore non sta facendo niente di male. Col tempo, dopo aver goffamente rotto il ghiaccio con lui, Matt comincia ad accettare la sua presenza.
Ma un giorno l’uomo non passa. La sua assenza manda di nuovo nel caos il mondo di Matt, che sarà costretto a prendere la decisione più difficile della sua vita.

Una volta letta la trama il motivo che mi ha spinto a scegliere di leggere questa storia è stata la mia curiosità nei confronti del protagonista, curiosa di vedere come si sarebbe sviluppato il suo percorso psicologico, ammetto che avevo messo in conto l’alta probabilità di restare delusa … Meno male che invece no 🙂

Tutto comincia con Matt che a sedici anni subisce un tentativo di stupro da una persona che almeno sulla carta doveva essere irreprensibile ed incapace di una tale infamità. In seguito a ciò la sua mente per il trauma si inceppa, e quindi comincia a manifestare comportamenti ossessivo compulsivi. Arrivato ai 18 anni, ed avendo libero accesso al suo risarcimento per danni, decide di comprare una casa lontano dal mondo e di tagliare i ponti con la civiltà,
Per 10 lunghi anni vive in solitudine completa, dei suoi disturbi quello che maggiormente mi ha colpito è sto fatto che gli oggetti dovevano fare una gavetta – persino la spesa che gli veniva recapitata al cancello – per essere poi considerati parte del suo mondo …

Un giorno la sua routine viene stravolta da un uomo che corre (Charlie), che lo fa tutti i giorni alla stessa ora, pian piano e senza che Matt se ne accorge diventa parte del suo mondo  (nonostante le sue continue lamentele).
A questo punto è interessante seguire il percorso che lentamente comincia Matt per riprendersi in mano la sua vita e la fiducia che gli è stata rubata!

Mi è piaciuto molto il fatto che nessuna delle azioni compiute da Matt, Charlie e dagli altri protagonisti è banale. Spunti di riflessioni continui e non solo da parte della vittima, è stato bello leggere anche l’impatto che certe situazioni hanno sulle persone che ci amano, la loro sofferenza.
Forse un finale … troppo dolce, ma va bene perchè rappresenta la speranza della rinascita e del ricominciare!

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