Mirya Di carne e di carta

 

La (ri)lettura di questa storia è dovuta al #PABLeoRA, sapientemente organizzato e gestito dalla mia adorata wife!

Il RA in questione andrà avanti fino al 13 Luglio, e se volete seguire i commenti di chi partecipa —> QUI <— potete farlo tranquillamente. ( Perdonami wife adorata ma non ce l’ho fatta a resistere ai traguardi prestabiliti, mi sono sentita in dovere di sforare fino alla fine!)

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Chiara vive di carta. Insegna, studia e legge di tutto. Sui libri e coi libri è cresciuta, i libri sono stati la sua famiglia e i suoi migliori amici e dai libri ha appreso l’amore: l’amore per le pagine ma anche per gli uomini che in quelle pagine vivono.
Leonardo entra nella sua vita per seguirla nel Dottorato di ricerca, ed è un uomo concentrato sulla realtà di carne: per lui il distacco dalle parole scritte è vitale e non accetta l’approccio passionale di Chiara. Ma è stato davvero un caso, a portarlo da lei, o c’è una trama anche dietro al loro incontro?
Tra un canto di Dante e una canzone degli ABBA si combatte la guerra tra la carne e la carta, una guerra che non ha vincitori né perdenti e che forse non ha nemmeno schieramenti.

Conoscevo già questa storia, avendola praticamente vista nascere su EFP, e ricordo di allora la mia smodata incazzatura per il personaggio di Leonardo. Rileggendola oggi, dopo qualche anno, mi son trovata a chiedermi “ ma perchè mi faceva incazzare così tanto? Non mi ricordo!” (in parte questa considerazione mi nasce dal fatto che avendo letto il libro insieme alla mamma, avendone discusso con lei ,mi sono ammorbidita ….Perchè nessuno come la mamma è capace di cantarti in faccia le verità che tu stesso di rifiuti di raccontarti!)

Oh il personaggio è comunque a tratti da corcare a padellate, ma nello stesso tempo provo tenerezza per la sua imbecillità, tenerezza per uno che ha inquadrato la vita come un “4 salti in padella”.

La facilità con cui è facile identificarsi ora con Chiara, nella sua inesperienza con i rapporti di carne, nel suo amore per la vita di carta. E anche un pizzico di Leonardo è presente in ognuno di noi, tutti ci facciamo i nostri schemi precotti per sentirci forti, e quando i nostri castelli di carte cadono abbiamo comportamenti da meritarci la sfracagnata sulla capoccia!

Tutti i personaggi che fanno da sfondo e contorno a questo viaggio sono…Veri (l’idea che esiste un Uomo come Angelo per esempio a me fa tornare la voglia di sognare ancora come un adolescente!). Sono si sulla carta ma leggendo sai, percepisci fortemente, di poterli incontrare di carne!

La storia di Chiara e Leonardo è un viaggio, è un insegnamento, è permettere alle parole di entrarti dentro, una candela negli angoli bui insomma ….E forse non è nemmeno così, ma per me si! E’ un “nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per selva oscura…” , tanto per citare di Dante l’unico verso che ho mai imparato in vita mia, e che però mi sembra azzeccato per Chiara e Leonardo

Avete presente le storie che vanno di moda per ora? Quelle dove basta che il lui della situazione è bello come Apollo e scopatore come Rocco, e tanto basta per far cascare innamorate, e non importa se si macchia delle peggio carognate? Ecco fatevi un giro dentro le pagine di questo libro, per scoprire che un uomo può essere si bello, si bravo a letto ma soprattutto deve esserci nei momenti che davvero contano, deve fare innamorare con i gesti quelli veri! Il mio capitolo preferito, non a caso è il 13… Perchè in quel capitolo c’è tutto quello che un Uomo deve essere, per meritarsi di fare innamorare!

Alla voce il particolare da non dimenticare,il gioco di @anncleire pleaseanotherbook.tumblr.com : “una giornata normale” 

Libro consigliato caldissimamente! ….E sicuramente non ho detto tutto quello che volevo dire, e quello che ho scritto potevo scriverlo meglio… ma preferisco tornare a rileggermi i miei passaggi preferitissimi di “di carne e di carta”

 

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