Margherita Oggero Non fa niente (@Storytel_it)

Finito di ascoltare stamattina, prima di scriverci mi sono presa il mio tempo: ho fatto la casalinga, ho pisolato, ho provato la crema pandistelle (voto 6-), mi sono messa comoda in pigiama dopo merenda. Ho procrastinato più che potevo, ora mi siedo e ci penso …
La prima domanda che mi sono posta è se davvero mi era piaciuta questa storia. Gli elementi di base ci sono tutti:
il periodo storico: dopo guerra italiano, con flashback dei protagonisti sulla guerra, fino ad arrivare agli anni del boom economico, delle brigate rosse…Persino la caduta del muro di Berlino.
è una storia di donne. Ester (ebrea di Berlino. La madre lascia il padre per un altro uomo, lei decide di restare con il padre. Il padre poco prima che Hitler sale al potere scappa sotto falsa identità in Svizzera. Lei studia psicologia, vive un amore travolgente: Il padre sceglie di tornare in Germania per cercare di salvare la sorella, una missione destinata alla tragedia. Il suo amore la rinnega perchè è ebrea …. Alla fine lei è una donna forte, ma con la fragilità dovuta alla perdita)
Rosanna (bellissima ragazza di paese. Che a 15 si innamora e “la da via”, e da quel momento viene considerata una ragazza poco seria. Padre ubriacone e violento, madre rassegnata alla vita, un fratello che scappa in America…
Di lei mi è piaciuto il fatto che ha un percorso di crescita e miglioramento/crescita personale. Lei è stata la mia preferita!)
Il favore sul quale è basato tutto: Ester e Riccardo Olivero sono innamorati, alla loro felicità manca un bambino (almeno per Riccardo perchè a Ester starebbe benissimo così). Ester risulta sterile e allora chiede a Rosanna di farlo al posto suo, Rosanna accetta …
Mi è molto piaciuto l’assenza di drammoni dopo la scelta, la complicità e l’amicizia tra le due donne, solo l’accenno di una leggera rivalità femminile … Due madri, in perfetta sincronia, pensieri di altri personaggi che intorno a loro due vivono.

Eppure mi è rimasta tiepida nel cuore, non c’è stato nulla che veramente mi ha conquistato. Le quattro stelle che ho dato a fine ascolto sono al 90% merito del narratore Alessandra De Luca.

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