Lauren Myracle Il nostro infinito momento

18873064Per tutta la vita Wren Gray non ha fatto altro che compiacere i genitori, e i loro desideri sembravano coincidere perfettamente con i suoi. Ma ora che il diploma si avvicina e sta per diventare una donna, si rende conto che qualcosa in lei è cambiato. Wren sente che è arrivato il momento di seguire il proprio istinto e i propri sogni. Ma non è facile capire che cosa desidera veramente e per chi batte davvero il suo cuore…
Charlie Parker invece sa benissimo che cosa desidera, perché è qualcosa che ha sempre sognato. Charlie ama Wren, e la ama dal primo momento in cui l’ha vista. Wren è bellissima, brillante, una persona speciale, e Charlie ha paura che non potrebbe mai innamorarsi di un ragazzo timido e problematico come lui pensa di essere.
Eppure il destino è scritto nelle stelle. E nell’estate dopo la fine della scuola Wren e Charlie si incontreranno… Le anime sono difficili da far venir fuori, così rinchiuse come sono nei loro corpi…

La mia prima reazione appena letta la parola fine

C’erano tutti i presupposti per leggere una bella storia, forse non originale o chissà cosa…..Ma almeno una storia piacevole! (e non questa tortura di palle cosmica)
Avrei voluto leggere di una Wren che impara a tirare fuori le palle, avrei voluto leggere un percorso di crescita. Invece Wren è di una stupidità senza pari! Fino alla fine non si capisce cosa vuole e cosa no, quando ha la possibilità di fare la sua personale dichiarazione d’indipendenza dai genitori ne viene fuori nientaltro che un pasticcio senza senso.
Insomma Wren è inutile! E’ la Flavia Vento dei poveracci! E’ senza spina dorsale! E’ senza carattere! E’ ….è meglio che mi fermo qua -.-

Sarebbe stato bello esplorare Charlie, si capisce che ha una personalità complessa. Abbandonato dalla madre tossica, e con un’infanzia passata qua e la in giro fra le famiglie adottive, l’unico tratto che viene leggermente messo in risalto è che Charlie ha bisogno di essere utile. Di sentire che seve. Di darsi. Ma la sua personalità non è venuta fuori come meritava.

Dei personaggi di contorno l’unico che davvero ho apprezzato è stato Dev, il fratellino di Charlie, ma fa giusto qualche apparizione, tipo Babbo Natale la notte del 24 dicembre o la Befana la notte del 5 gennaio.
Dialoghi e pensieri maturi al pari dei cartoni animati di Peppa Pig. Porcaccia miseria siete ragazzi pronti ad iniziare l’università. E’ mai possibile che mi ritrovo a leggere robe del tipo “ma tu mi ami? E quanto mi ami? E mi pensi? E quanto mi pensi?”
C’è stata una frazione di secondo che sul finale ho pensato “vuoi vedere che si salva tutto il libro alle ultime pagine?” ….Ma era troppa grazia Sant’Antonio!
A questo punto dovrebbe esserci “il particolare da non dimenticare”, secondo il gioco di @anncleire http://pleaseanotherbook.tumblr.com ma a sto giro NO!

Ci tengo ad abbracciare tutte le mie compagne di RA. Se sono arrivata alla fine di questo viaggio è stato per il bene che voglio a my wife, ed anche per la compagnia che m’avete fatto con la vostre chiacchere. Sapere che non ero sola a magnà sto polpettone me l’ha reso meno indegesto!
La prossima volta, il prossimo libro sarà sicuramente meglio 🙂

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