L.A. Witt Dove c’è fumo

33804957Anthony Hunter si chiede che diavolo gli è saltato in mente di accettare di condurre la campagna di un candidato inesperto perché venga eletto Governatore della California. Non appena incontra il bellissimo, carismatico – e sposato – politico, l’attrazione si scontra immediatamente con la sua solida professionalità, e Anthony si rende conto di trovarsi in una situazione molto difficile.
A Jesse Cameron non piace l’idea di presentarsi come un candidato retto e felicemente sposato, ma suo zio, ex senatore, insiste col dire che questo gli darà un vantaggio sul suo rivale. L’unico problema è che il matrimonio di Jesse è finito, ed esiste solo per mantenere intatta la sua facciata eterosessuale. Oh, e poi c’è il piccolo dettaglio che riguarda la sua innegabile attrazione verso l’estremamente sexy compaign manager. O il fatto che quell’attrazione sia molto, molto reciproca.
Non ci vuole molto prima che la tentazione esploda in una rovente relazione segreta, ma sotto il microscopio dei media e lo scrutinio del pubblico votante, Anthony e Jesse riescono a nascondersi solo fino a un certo punto.
E questo è uno scandalo al quale una campagna non può sopravvivere…

Ohhhhh finito di leggere questa storia e mi sento in pace con il mondo per quanto mi è piaciuta!
Jesse è alla sua prima candidatura politica, tra l’altro lasciatemi dire che il giovanotto aveva pure un gran bel programma politico!

Per la sua campagna politica viene assunto il bravissimo Anthony Hunter, l’uomo che non puoi non avere nel tuo staff se ci tieni a vincere. Fra i due è attrazione a prima vista e tensione sessuale a manetta…. 

In apparenza Jess è un uomo felicemente sposato e innamoratissimo della moglie, in realtà nel privato il suo rapporto con la moglie – Simone, che soffre di gravi disordini alimentari, donna forte ma che sotto stress cade in una brutta spirale di fragilità – è solo di amicizia ed affetto e nulla più, il suo matrimonio è una storia che non esiste più. Jesse è gay e il suo traguardo dopo la campagna elettorale è quello di mettere fine a questa sceneggiata.

«Ma voi siete ancora sposati.»
«Sì, perché stiamo cercando di mantenere le apparenze,» dissi. «E questo la sta uccidendo. E sta uccidendo me. Dobbiamo mettere in scena questo… questo spettacolo. E non possiamo smettere fino a quando le elezioni non saranno finite.»

Una storia che mi è piaciuto molto leggere non solo per come si evolve il rapporto di Anthony con Jess. Che racconta il dietro le quinte delle campagne elettorali di strategie e poi di sentimenti che entrano in gioco a rimescolare le carte e magari a mandare a puttane tutto. Bella perchè i due personaggi sono meravigliosamente caratterizzati, e la narrazione è a Pov alternati, e conoscerli è stato come farsi degli amici nuovi dal quale mi dispiace separarmi arrivata al finale. Bella per come sono affrontate le storyline che s’intersecano con la principale: ogni personaggio lascia una traccia. Viene preso in considerazione il tema di abusi domestici, e devo dire che la storia del fratello di Jess è affrontata con tatto e delicatezza e lascia il segno!
E se il mio personaggio secondario preferito resterà Ranya, quello che non smetterò mai di corcare a padellate è il “caro” zio Roger… E comunque detto tra noi la politica è proprio una gran porcata signori miei U_U

Scegliere un particolare da non dimenticare, secondo il gioco di @anncleire, è difficile perchè tante sono state le scene che mi son piaciute parecchio. Alla fine sottolineerò:

un cartello: MOTEL in grosse lettere blu luminose su uno sfondo bianco e sporco

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