L.A. Witt Statico

41258567Durante i due anni passati insieme, Alex ha sempre temuto il momento in cui Damon avrebbe scoperto la verità, ovvero che lei è un mutagenere, quella piccola percentuale della popolazione in grado di cambiare sesso a piacere. Grazie a un impianto che le è stato messo contro la sua volontà, però, Alex si risveglia improvvisamente statico, ovvero non riesce più a cambiare da un genere all’altro, e bloccato nella sua forma maschile. Nel giro di una notte, la sua doppia natura viene rivelata a un mondo che non capisce né tollera quelli come lui… e al suo fidanzato eterosessuale.
Damon rimane sbalordito nello scoprire che la sua ragazza è un mutagenere e si spaventa a morte per i notevoli rischi a cui la espone l’impianto che le è stato imposto. Si rifiuta di abbandonarla, ma che ne sarà della loro relazione? Lui è etero e Alex è intrappolata nella sua forma maschile, perché rimuovere l’impianto è troppo costoso e pericoloso.
Derubato di metà della propria identità e costretto ad affrontare complesse conseguenze fisiche e sociali, Alex ha bisogno più che mai di Damon, ma non vede una via d’uscita da quella situazione.
Specialmente se sarà costretto a restare statico per sempre.

Di questa storia principalmente mi è piaciuto il fatto che fa riflettere:
– sul brutto difetto di incasellare tutto e tutti in celle prestabilite, e semmai qualcuno esce dalla gabbia viene malvisto
– Lo stupido fanatismo religioso, tenere in mano la bibbia e citare a memoria i suoi passi …. E poi invece di esercitare gli insegnamenti che ne vengono erigersi a giudici ed esecutori di condanna perchè altrimenti Dio ti manda all’inferno…. La strada per il paradiso è davvero lastricata di buone intenzioni.
– Ad Alex contro la sua volontà viene impiantato una roba che impedisce di cambiare genere, è stata dunque vittima di una terribile violenza…. Eppure agli occhi di molti invece di lamentarsi dovrebbe ringraziare i suoi carnefici. E perchè mai non dovrebbe accettare l’impianto e vivere una vita da statico e quindi essere normale come la società pretende?
Per un bel pezzo ho pensato alle donne violentate o stalkerate e vittime di ex che non si rassegnano, che “indossavi la minigonna! “eri ubriaco e allora che cacchio vai cercando?” “l’ha ammazzata ,ma è successo perchè la amava troppo…”
– Essere costretti al coming out; il dover aprire la mente e accettare che al di là del genere c’è la persona (con i suoi bisogni e i suoi desideri); che quando due si amano un modo lo trovano sempre (anche se inizialmente sembra che invece no), questo di Damon mi è piaciuto: che nonostante la difficoltà nel digerire e processare che la donna che ama sia mutagenere non la lascia , e che passo alla volta/difficoltà di comunicare strada facendo lascia prevalere tutto l’amore che conta davvero.
Mi piace, prima di chiudere, sottolineare che laddove il male fa chiasso e pare vittorioso (disgraziati coloro che hanno costretto Alex a vivere questo calvario) il bene striscia silenzioso e potente (le persone buone esistono e, lo ribadisco, l’amore vince)

Il particolare da non dimenticare (secondo il gioco ideato da @anncleire) una festa a sorpresa e un ballo 🙂 

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