Keira Andrews La strada verso casa (Gay Amish Romance #3)

Ciao David&Isaac, grazie per tutte le emozioni che mi avete regalato, conoscervi è stato bellissimo!

36147689Tornare alle loro radici Amish li aiuterà a ritrovare la fiducia l’uno nell’altro? 
Isaac e David non credevano che sarebbero mai tornati al mondo degli Amish. Ma quando il fratello minore di Isaac si ammala di cancro, i due non esitano a tornare a casa. Dopo che insicurezza e paura si sono insinuate tra loro, a San Francisco, la loro relazione è in crisi e David è deciso a sistemare le cose. Se pensavano che destreggiarsi nella vita “Inglese” fosse difficile, tornare a Zebulon sarà ancor più complicato. 
Le loro famiglie vogliono disperatamente riportarli all’ovile e le pressioni della comunità aumentano. Isaac e David desiderano un futuro insieme ma, giorno dopo giorno, nascondere la verità sulla loro vera natura si fa sempre più difficile. Sono intrappolati fra due mondi e, se non fanno attenzione, questo rischierà di dividerli ancora di più. 
Riusciranno Isaac e David a tornare l’uno dall’altro e a trovare un posto da chiamare casa? 

Dove eravamo rimasti? isaac e David e la crisi di coppia, inoltre David e i suoi problemi ad affrontare la sua nuova vita e sul finale, ciliegina sulla torta, il fratellino di Isaac si ammala e quindi loro tornano a casa per dare una mano come possono.

Questa è stata la perfetta chiusura del cerchio. Tornando a  casa i due ragazzi hanno affrontato l’irrisolta questione di chiudere con il loro passato Amish, hanno potuto confrontarsi (per quanto possibile) con le persone che amano, stavolta andandosene via per continuare a vivere il loro amore hanno salutato invece di scappare come due ladri.

Questa conclusione è stato uno svisceramento di sentimenti, non solo per Isaac&David, e per il resto dei personaggi, ma anche per il lettore.
Io per esempio ho provato pietà per il dolore di un padre che ha perso sua figlia

Il vescovo disse in tono burbero: «Jeremiah, abbiamo perdonato Joshua per i suoi peccati e…»
«No!» Il suo grido riecheggiò fino alle travi del tetto e – in alto, sopra le loro teste – un uccello, impegnato a costruire il nido, frullò le proprie ali. «Io ci ho provato. Ma non lo perdono. Non posso. Avrei dovuto ingoiare la mia rabbia e dimenticare tutto quanto, ma l’ho solo fatta diventare più forte, dentro di me. Si è trasformata in odio. Ogni giorno mi soffoca.»,

Dispiacere per i genitori di Isaac e tanta pena per la madre di David. la tenerezza per David&Isaac che capiscono di dover lavorare sodo per crescere nel loro amore …. Orgoglio per un figlio che ha fatto tutto quello che poteva per aiutare nonostante la sofferenza provocata dal costante rifiuto, forse mi sono incazzata per il “ricatto cristiano” …. Di sicuro sono stata tanto tanto contenta in quel momento in cui Isaac&David si sono perdonati ed hanno capito che Dio i suoi figli li ama così come sono:

«Dio mi ha fatto in questo modo…..Mi ci è voluto molto per accettarlo. Ma adesso l’ho fatto. Ora non mi vergogno. Non mi vergogno di essere innamorato.»

…..anche se stava piangendo la perdita della propria famiglia, non ricordava di essersi mai sentito tanto leggero.
«Sicuro di stare bene?» Il ragazzo lo scrutò preoccupato.
«Ah – ha.»
«Ma stai sorridendo.»
Il giovane rise: si sentiva così bene. «Sì, vero? Noi dobbiamo stare insieme, Isaac. Non credo che andremo all’inferno per questo. Non dobbiamo mai più sentirci in colpa.»
Il labbro inferiore del ragazzo tremò. Poi Isaac levò gli occhi al cielo, con artefatta arroganza: «Ma va’? Sono contento che tu finalmente abbia… come si dice, Jen?»
«Ricevuto il messaggio.» Dal suo tono di voce, si capiva che stava sorridendo.
«Niente più sensi di colpa,» affermò Isaac. «Mai più.»

I particolari (si questa volta ne scelgo due) da non dimenticare (secondo il gioco ideato da @anncleire): una teglia di tagliolini al burro, treno!

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