La perfezione e bellezza di questa seconda parte della serie del “Consorzio di gentiluomini” sta tutta nella BRAVURA di questa scrittrice che sapientemente sa mescolare la sua fantasia con fatti storici realmente accaduti, in questo particolare caso della cospirazione di Cato Street, con la sua fantasia. Il tutto regalando a noi lettori personaggi meravigliosamente complessi e caratterizzati così bene da sentirteli vicini in carne ed ossa mentre li leggiamo ….
Silas Mason non nutre illusioni riguardo a se stesso. Non è socievole e neanche attraente. Idealista aggressivo, libraio radicale e autore di libelli sediziosi vive per la rivoluzione… e per i mercoledì. Ogni settimana si incontra anonimamente con lo stesso uomo, nel quale Silas ha scoperto la giusta combinazione di affinità intellettuale e assoluta obbedienza alla sua dominazione sessuale. Ma senza che Silas lo sappia, il suo più caro amico è anche il suo peggior nemico, con il potere di farlo impiccare o risparmiargli la vita.
Funzionario del Governo leale e di nobili natali, Dominic Frey è lacerato dalla sua storia con Silas. Alla luce del giorno non riesce a comprendere il desiderio inebriante che settimana dopo settimana lo spinge a incontrare il radicale. In camera da letto, ogni altra considerazione svanisce. I loro bisogni collimano e i due uomini sono uniti dalla comprensione per le rispettive debolezze. Ma quando l’impegno politico di Silas gli fa guadagnare una condanna a morte, il desiderio si scontra col senso del dovere e Dominic si trova nella condizione di fare tutto ciò che è un suo potere per salvare l’uomo che gli ha rubato il cuore.
Il tutto si apre direttamente in un’anonima stanza di un bordello per sodomiti, siamo nel 1819 e vi ricordo allora essere gay era ancora un reato punibile con la morte in Inghilterra. Dicevo siamo in questa stanza ed assistiamo a questa scena di sesso BDSM, che è fisica si ma prima di tutto psicologica.
(Più avanti nella storia sono bastati una benda,un bavaglio, l’ordine di restare “legato” e un pettine, per leggere una delle scene BDSM più belle di sempre!!)
Dominic Frey lavora per il governo, ha un fortissimo senso del dovere e di come l’ordine delle cose deve essere. Ha pure questa inclinazione al sesso da sottomesso ed ogni mercoledì…Silas,il suo Bruto, lo soddisfa e gli da ciò di cui ha bisogno.
E’ il subito dopo che acchiappa il lettore fino alla fine, questa complicità intellettuale, i loro confronti verbali davanti ad un bicchiere di vino, si capisce che la loro è una relazione che va oltre. Si percepisce fin da subito il livello di fiducia e di rispetto reciproco che man mano hanno costruito durante un anno di incontri. Si percepisce immediatamente l’amore, anche se è un velo quasi impalpabile.
Silas è un guerriero che crede nell’uguaglianza e lotta per ottenere diritti e giustizia, in una società che privilegia pochi ricchi ma ignora la miseria del popolo!
Dom “ammorbidisce” Silas, nel senso che gli da qualcosa da perdere, e una prospettiva nuova dal quale osservare la sua lotta.
E nonostante ciò Silas è tenace/testardo/forte/orgoglioso …ed in qualche momento forse sciocco.
Oltre a soddisfare le inclinazioni di Dom gli insegna ad accettare se stesso, lo guarisce un po da quella convinzione di essere sbagliato e indegno per questi suoi desideri.
Da questo punto di vista, secondo me,Infatti la storia è anche la presa di coscienza di un’amicizia, quella tra Dominic e Richard – un tempo amanti – che seppur mantenendo lo stesso affetto viene ridimensionata, affinchè i due smettano di vivere l’uno all’ombra dell’altro. Arriva sempre il tempo di andare avanti e Dominic grazie a Silas lo fa.
E poi il mio piacere nel ritrovare Julius meraviglioso come lo ricordavo per esempio, i riccardiani che si uniscono compatti tutti per uno e uno per tutti, c’è stata ad un certo punto che ansiaansiaansia per Silas&Dom da farmi pensare noncelapossofaremariaioscappo.
Vengono gettate le basi per Richard con David (che scopriremo nel prossimo libro, e che aspetto aspetto aspetto *___*) il suo valletto ….
Secondo il gioco ideato da @anncleire http://pleaseanotherbook.tumblr.com/ il particolare da non dimenticare è una bottiglia di Tokai imperiale 🙂