K.C. Wells Segreti Personali (Personal #3)

27412375 Blake Davis e suo marito Will sono felici di vedere Èd Fellows presentarsi in ospedale la notte della nascita della loro figlioletta, anche se l’uomo è in divisa da rugby, coperto di fango e ubriaco fradicio. Il suo compagno di squadra, Colin, è il buon samaritano che gli fa da autista, ma di certo non si aspetta, dopo aver riaccompagnato Èd a casa, di ricevere da lui un pompino… Non che la cosa gli dispiaccia. Colin ha un debole per Èd sin da quando l’uomo si è unito alla squadra di rugby, quattordici mesi prima, ma lo ha sempre creduto etero. Certo, quando Èd si mette a succhiargli l’uccello, tanto etero non sembra…
La mattina successiva, Èd si sveglia e trova Colin mezzo nudo e addormentato sul divano. Il problema è che, per qualche motivo, non riesce a toglierselo dalla testa. D’accordo, non è la prima volta che si fa fare un pompino da un uomo – né che partecipa attivamente, a dirla tutta – ma è passato un sacco di tempo dall’ultima occasione… Quindi perché adesso ne vuole ancora?
Con gli amici Rick, Angelo, Blake e Will a consigliarlo, Èd si ritrova a percorrere una strada mai esplorata prima: non sarà facile accettare l’idea di non essere così etero come pensava…

Cito la mia saggia amica che dice “lubrificante e frufru” e la vita ti sorride!” (sta citazione mi piace talmente tanto che la inserirò ovunque per sempre mi sa 🙂 )


La storia in questione è ampiamente parte della categoria, ossia molto sesso ma anche sentimenti. Si tratta più che altro di Èd che ad un certo punto si scoprirà irrimediabilmente attratto sessualmente da Colin, il suo compagno di squadra. Lui va in crisi non tanto per il lato fisico della questione quanto per il bisogno di darsi un’etichetta. Per scoprire emotivamente questo nuovo lato di se stesso, e per dirlo al mondo. Ad un certo punto prende atto di se stesso e realizza che non è tanto il sesso, il signorinello si dimostra un gran bel porcellone 😉 , quanto il lato emotivo della sua relazione con Colin

Èd sospirò. «Non fraintendermi. Quel che facciamo a letto non m’ha mai dato problemi, nemmeno all’inizio. Cioè, per me è stata la parte semplice». Colin gli lanciò un sorriso malizioso. «Sì, me n’ero accorto». Èd gli rivolse un ghigno. «Stronzo. Comunque, per me il problema era ‘sto sono gay, sono bisex…..Ci sono state un mucchio di donne…. Ma l’altro giorno ci ho riflettuto su, e la conclusione a cui sono giunto è che non ce n’è mai stata una con cui avessi un legame emotivo. Scopavamo, uscivamo insieme, ma finiva lì. Era un modo per togliersi la voglia». Si fece serio. «Il che mi fa sembrare profondo come una pozzanghera». Colin gli prese il viso nel palmo della mano. «È sempre stata qui, da qualche parte dentro di te. La consapevolezza che non eri chi dovevi essere. Ci hai solo messo un po’ a farla venire a galla». Gli diede un bacio sulle labbra. Èd lo osservò intensamente. «E poi sei arrivato tu. E sì, il sesso mi ha sbaragliato. Come t’ho già detto, quella parte non mi ha dato problemi. Quel che ci ho messo di più a farmi entrare in zucca è il fatto che provassi dei sentimenti per un maschio». Indicò il proprio corpo. «Voglio dire, guardami. Sono grande e grosso, gioco a rugby, macho fino al midollo… capisci? Eppure la scorsa notte….Al pensiero di perderti tremavo come una foglia».

Tra insicurezze di Èd, per alcuni motivi, e di Colin, per altri. Momenti di grande divertimento, momenti che educano all’accettazione e al rispetto di tutti, così come non mancano momenti di stupidità e omofobia. Scene di sesso porcellose (e ben lubrificate #mebimbominkiafermaagaiopornozuzzolandia)
Immensamente piacevole poi è stato ritrovare, anche se solo sullo sfondo, Blake&Will e la piccolina appena nata (*___*), cosìcome Rick&Angelo.
Una storia che ahhhhhh *sospiro di piacere* ci vuole e fa bene 🙂


Il particolare da non dimenticare, secondo il gioco ideato da @anncleire http://pleaseanotherbook.tumblr.com/ 

«Fai l’amore con me».

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