K.C. Wells Cambiamenti personali (Personal #2)

«Dio ama tutti i Suoi figli, Angelo». Aveva uno scintillio negli occhi. «Anche quelli gay».

null
Rick Wentworth è stufo marcio di avventure di una notte e sveltine nei bar; ma è solo dopo una serata all’insegna dell’edonismo più sfrenato che mette a fuoco cosa desidera davvero: qualcuno che lo ami. Per trovare questo qualcuno, però, sa di dover intraprendere diversi cambiamenti. Fattibile; del resto, che alternative ha? Quando incontra un tipo che pare avere tutte le carte in regola, Rick stenta a credere alla propria buona stella. Tuttavia il suo capo, Blake Davis, e il di lui fidanzato Will Parkinson, non sono altrettanto convinti, e pretendono di conoscere di persona questo Mr. Perfezione. E forse non hanno tutti i torti… La loro smania di proteggerlo, però, è pioggia sul bagnato: Rick, a quanto pare, ha già un angelo custode.La prima volta che posa gli occhi su Rick, Angelo Tarallo capisce che sono fatti l’uno per l’altro. E quando salva il giovane da una situazione pericolosa, ottiene l’occasione di conoscerlo meglio. In breve tempo, i due si rendono conto di avere un rapporto speciale. Ma quando la famiglia di Angelo, siciliana e tradizionalista, scopre il suo segreto, gli lancia un ultimatum destinato a spezzare il cuore dei due innamorati…

Questa volta invece di fermarmi al delirio da bimbaminkia, metterò l’accento su alcuni spunti di riflessione che la storia mi ha offerto.

Rick è un ragazzo d’oro, un buon amico, uno a cui è facile voler bene … Tutta via è anche un uomo incapace di stare solo con se stesso, e quindi con una smaccata tendenza a buttarsi via in storie da “una botta e via”, eppure come molte anime tutto quello che sogna e desidera è il vero amore, tipo quello di Will&Blake  sono stata felice di leggere di questi due, anche se in questo secondo libro Will l’ho trovato giusto un pelo invadente… Ma va bene, perché mi è piaciuta la sfumatura amicizia della storia 🙂
Questo lo porta ad essere insicuro, a sottovalutare, a mettere a tacere troppo facilmente i dubbi….
Un quasi stupro…. La cosa che mi ferisce, perchè è la realtà purtroppo, la mancata denuncia da parte della vittima troppo spesso è dovuta al fatto di passare per la “zoccola” che se l’è cercata!

 ….. «Voglio dire, ovviamente lo denuncia per aggressione, tentato stupro, qualcosa». Rick mandò giù il nodo in gola. Come faceva a spiegarglielo? «No, invece». Entrambi gli lanciarono occhiate infuocate. «Sentite, non ce la farei ad affrontare tutte quelle domande, d’accordo? Perché se mai arrivassimo a un processo, l’avvocato di Julian mi farebbe passare per una troia che se l’è cercata. Non importerà a nessuno che abbia detto di no. Frugheranno nel mio passato e porteranno a galla roba che preferirei restasse dov’è, e buonanotte». Rabbrividì. «Sappiamo tutti come funziona, o sbaglio? Pur accusando Julian, sarei io quello a finire sotto processo. E non ci tengo».

E’ un’ingiustizia che mi da il volta stomaco, ognuno di noi deve fare la sua parte perchè questo atteggiamento cessi di esistere! Perchè NO significa NO punto e basta! E lo stupro non è MAI colpa della vittima, MAI!
Ancora peggio è stato il momento in cui nella mente di Rick si è insinuato il dubbio che forse aveva frainteso!

Altro spunto di riflessione è la famiglia. Da una parte Rick appoggiato incondizionatamente nelle sue scelte, dall’altra Angelo che deve fare i conti con una mentalità ignorante, il 90% dell’omofobia è dovuto proprio all’ignoranza per quanto mi riguarda… il restante 10%? Alla bestialità di certi esseri che il cervello lo usano solo per dividere le orecchie! (-.-)
E per quelli che mi vengono a parlare del fatto che per Dio è peccato ecc ecc…. Da credente vi dico tornate su a rileggervi il quote con il quale apro il post!

E con questo mi fermo che se no mi parte il post pippotto/predicozzo, e non c’è bisogno giusto?

Quindi è una lettura, dove l’unico appunto che faccio è il finale un pò spiccio a parere mio, che vi consiglio sia per svago che per riflettere 🙂

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: