Janey Chapel Falsa partenza

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Allora avrei mille cose da dire, e puntualmente quando m’innamoro di una storia a prima lettura resto senza parole!
Poche pagine, una spolverata al passato per comprendere il presente. Tucker è un vent’enne in procinto di diplomarsi, Whit un diciannovenne sicuro di se e di quello che vuole essere, e con una cotta pazzesca per Tucker.

Le due voci all’inizio del racconto sono chiare e distinte, subito si capisce il carattere e la forza e la debolezza, ed anche il dolore sotto la superfice.
I due intrecciano una relazione segreta, una lista di luoghi solo  per loro due e molti momenti rubati. Ma mentre Whit è gay orgoglioso di esserlo, Tucker è un ragazzo incasinato e confuso, che scappa principalmente da se stesso e poi da Whit e da quello che rappresenta.
E così dopo questa parentesi al college i due prendono strade separate.

Quando, dieci anni dopo, Tucker ha la possibilità di partecipare al ritrovo della sua classe, decide che forse non è più il caso di continuare a correre, basta fingere di essere ciò che non è, di sentirsi solo ed infelice.

Quello che maggiormente mi è piaciuto di questa novella è la voce di Tucker, il suo raccontarsi, percepire la sua fragilità, la sua vulnerabilità. E’ stato sentire il bisogno di sostenerlo e stargli vicino. Ed ho sperato con lui e per lui. Posso dire che in fondo questa novella è il trionfo delle seconde occasioni!

Anche Whit è un gran bel personaggio, una voce bellissima da leggere, ma io istintivamente mi sono sentita più vicina a Tuck. Bellissime e Dolcissime le due scene di sesso, per il semplice fatto cha hanno rappresentato un momento di fiducia e di cambiamento, tuffarsi nel vuoto ed essere preso prima di sfracellarsi al suolo.

La Chapel mi ha regalato un paio d’ore, racchiuse in meno di 60 pagine, intense di emozioni!

Per la voce il particolare da non dimenticare, secondo il gioco di @anncleire http://pleaseanotherbook.tumblr.com/ ,scelgo un luogo:il Rocky’s

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