James Dashner Il labirinto (The Maze Runner #1)

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Quando Thomas si sveglia, le porte dell’ascensore in cui si trova si aprono su un mondo che non conosce. Non ricorda come ci sia arrivato, né alcun particolare del suo passato, a eccezione del proprio nome di battesimo. Con lui ci sono altri ragazzi, tutti nelle sue stesse condizioni, che gli danno il benvenuto nella Radura, un ampio spazio limitato da invalicabili mura di pietra, che non lasciano filtrare neanche la luce del sole. L’unica certezza dei ragazzi è che ogni mattina le porte di pietra del gigantesco Labirinto che li circonda vengono aperte, per poi richiudersi di notte. Ben presto il gruppo elabora l’organizzazione di una società ben ordinata e disciplinata dai Custodi, nella quale si svolgono riunioni dei Consigli e vigono rigorose regole per mantenere l’ordine. Ogni trenta giorni qualcuno si aggiunge a loro dopo essersi risvegliato nell’ascensore.
Il mistero si infittisce un giorno, quando – senza che nessuno se lo aspettasse – arriva una ragazza. È la prima donna a fare la propria comparsa in quel mondo, ed è il messaggio che porta con sé a stupire, più della sua stessa presenza. Un messaggio che non lascia alternative. Ma in assenza di altri mezzi visibili di fuga, il Labirinto sembra essere l’unica speranza del gruppo… o forse potrebbe rivelarsi una trappola da cui è impossibile uscire.

Allora la storia di sicuro mi ha affascinato ed intrigato. Avevo qualche timore all’inizio, sempre pensando a chi diceva “meno male che lo leggo in inglese, perchè sicuramente in italiano lo ammazzeranno” …. Il linguaggio è un pò particolare, in italiano da l’idea da bambini dell’asilo, ma mi è bastato pensare di essere dentro la storia, mi è bastato “viverla” per adattarmi (specie io che in inglese sono più o meno al livello di una capra –.-)

I capitoli sono della giusta lunghezza, e si concludono sempre lasciandoti con la curiosità spasmodica di procedere per sapere cosa deve accadere, soprattutto da un certo punto in poi. Unica cosa che un pò m’ha stufato è la continua ripetizione di alcuni concetti.

Thomas, Alby, Minho, New, Teresa ….Non mi sono affezionata in modo a nessuno, forse però un pizzico di cuore l’ho lasciato a Chuck! E di sicuro Gally quello che ho preso in antipatia punto e basta!
Il labirinto è una storia mentale bella tosta, che ti acchiappa e ti costringe a viverla ,io non c’ho lasciato il cuore però di sicuro voglio sapere come andrà a finire! Sono curiosa del seguito, infatti l’ho già pronto da leggere. Sono altrettanto curiosa di vedere il film, come avranno tradotto il linguaggio dei radurai? E poi i Dolenti, che schifoooooo, voglio proprio vederli con i miei occhi!

Ed infine secondo il gioco di @anncleire http://pleaseanotherbook.tumblr.com/ Il particolare da non dimenticare è: la mutazione!

Grazie wife, e grazie compagne di avventura del #PABMazeRA (http://twubs.com/PABMazeRA), per aver scelto questo libro …E ti prego perdona la mia scarsa partecipazione a sto giro :/

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