J.H. Knight Non ho bisogno di te (The Last Thing He Needs #1)

null Tommy O’Shea sta crescendo i suoi sette fratelli minori senza l’aiuto del padre e della matrigna tossicodipendenti. Da quando aveva quindici anni è riuscito a dare loro di che sfamarsi e a non farli finire di nuovo in affidamento, ma questo richiede sino all’ultima briciola della sua energia. L’ultima cosa di cui ha bisogno è una storia d’amore che complichi ulteriormente la sua vita.
La recluta Bobby McAlister non ha nulla a che spartire con la realtà squallida e crudele in cui è cresciuto Tommy, eppure il ragazzo non riesce a toglierselo di torno. Man mano che la loro improbabile amicizia si trasforma in una relazione incerta, i due cominciano ad affrontare le quotidiane tempeste dell’esistenza di Tommy con molte risate e più di qualche accesa discussione.
Tommy non è abituato a contare sugli altri e non ha mai chiesto aiuto in vita sua, ma quando una tragedia si abbatterà sulla sua famiglia, mettendo a rischio tutto quello per cui lui e i suoi fratelli hanno lottato, il giovane sarà costretto a imparare a fare entrambe le cose per riprendersi dal duro colpo subito.

Avevo molte aspettative su questo libro, arrivata alla fine posso affermare che sono state ampiamente soddisfatte, con mia grande gioia!

Tommy O’Shea è un giovanotto costretto a maturare velocemente, capace di prendersi cura delle persone che ama, abituato a lottare con le unghia e con i denti. Ventenne che ce la mette tutta per “fare da padre” e tenere unita la sua famiglia. E’ un testone cocciuto ed orgoglioso fino al midollo. Fa parte della categoria di quelli disillusi che la vita è più che altro “una zoccola pronta a prenderti a calci sui denti!”. Impossibile non affezionarsi a lui.

Bobby si insinua nella sua vita, senza chiedere il permesso, con il suo carattere buono e il suo sorriso, la sua tanta pazienza, qualche litigata accesa e sesso fantastico… E quasi quasi Tommy ha il terrore di credere che qualcosa di buono possa esserci anche per uno come lui. E il cuore lo apre quando è travolto dal terrore di perdere (e non a caso lo scrivo)

E’ una bella storia! Con l’amore e l’affetto, tutti insieme si supera qualunque bruttura (persino quando padre e madre , troppo ubriachi e strafatti, fanno entra esci dalla tua vita portando ogni volta tanto dolore e scompiglio!)
E poi, oltre a seguire il percorso di Tom nell’imparare ad avere fiducia e speranza nella vita e nel prossimo. Questa storia è BELLA anche grazie agli O’Shea (7 minori che sanno già quanto la vita può fare schifo… 7 minori coraggiosi che nonostante tutto sono rimasti belli dentro!)
E Judy (mamma di Bobby e quindi  suocera di Tom 😀 ) è una signora con le palle niente male, è stato un piacere conoscerla.
Il finale è tutto SPERANZA e fiducia in un futuro migliore nonostante gli inciampi.

Il particolare da non dimenticare, secondo il gioco ideato da @anncleire http://pleaseanotherbook.tumblr.com/ : quel momento in cui Finalmente Tommy capisce 😉

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