Heidi Cullinan Un’occasione di seconda mano (Tucker Springs #2)

Parto dalla premessa che avendo letto una volta la Cullinan (sempre colpa di Iss O Pupaz ovviamente) e conoscendo la Sexton, da questa accoppiata mi aspettavo qualcosa di più …. “esplosivo” , zuzzusamente parlando. Come un porno con qualche accenno di trama, ma si sa che sono una deficiente perciò ….Invece la storia ha una sua corposità, i personaggi ben caratterizzati, e devo dire che una lettura così mi ha fatto proprio piacere!

35603953Paul Hannon si è trasferito a Tucker Springs per la sua fidanzata, ma lei lo ha lasciato con una casa troppo costosa da mantenere e un ripostiglio pieno di gadget inutili. Tutto ciò che Paul vorrebbe è tornare alla normalità, anche se non sa più bene cosa voglia dire questa parola. Un giorno, vagando per Tucker Springs alla ricerca di un regalo per riconquistare Stacey, incontra El Rozal, proprietario di un banco dei pegni e cinico di prima categoria.El Rozal non è tipo da relazioni, specialmente con ingenui ragazzi etero che ancora si struggono per la loro ex. Certo, si guadagna da vivere occupandosi di roba scartata da altri, ma la definizione non include gli uomini. Eppure, quando Paul comincia a fare pulizia nella sua vecchia vita, impegnando arnesi da cucina che non ha mai realmente voluto possedere, El si scopre attratto da lui suo malgrado.I due non hanno niente in comune se non un passato pieno di delusioni. Non c’è ragione di pensare che possano stare insieme, ma secondo la filosofia di El, i rifiuti di un uomo sono il tesoro di un altro. Quando si tratta d’amore, El e Paul impareranno che seconda mano non vuole per forza dire seconda scelta.

Tutto si concentra su Paul ( che in un primo momento io ho battezzato Calimero, ma devo ammettere Anna dai capelli rossi è anche meglio 😉 ), è lui il narratore della storia. Paul è un tontolone, ma per davvero però, giuro mi fa tenerezza (sarà perché in questa sua tontoneria mi ci rispecchio, non lo nego)

Sto poraccio viene mollato dalla fidanzata, una stronza cosmica di prima categoria, e lui in un primo momento cerca il modo di riconquistarla, poi aspetta il miracolo che lei torni a riprenderselo e poi … Un passo alla volta si riprende la sua vita. Comincia con il giardino, per poi sgombrare la casa dagli oggetti superflui lasciati dalla stronza. E qui entra in campo El Rozal, il proprietario del banco dei pegni, che un oggetto/favore alla volta si fa strada nella vita di Paul.

Non starò a raccontare i ragionamenti da criceto che gira sulla ruota che fa Paul, e i suoi dubbi sul “da giovane sperimentai la mazza, ma così un mordi e fuggi, arrivò una patata a salvarmi ma adesso sono indeciso … Che faccio raccolgo la mazza o torno ad aspettare la patata?” ecc ecc, perché secondo me il tipetto va conosciuto senza che qualcuno ve lo racconti. Che poi tutto quello che desidera sto povero cristo è quello che desideriamo tutti (anche El, che continua a raccontarsi ed a raccontarci che l’amore e le relazioni per lui non sono sul menù. Si però intanto con Paul, un oggetto/chiacchiera/incontro alla volta ci casca come una pera!): essere la prima scelta di qualcuno!

Il suddetto comunque è anche da prendere un attimo a calci nel culo perché quando diventa la prima scelta di qualcuno ha talmente gli occhi foderati di sfiducia e visione distorta di se stesso che non se ne accorge!!!

I personaggi secondari poi non fanno altro che dare a questa storia il piacevole connotato da telefilm sciallo da guardare spaparanzati in mutande sul divano. 

Il particolare da non dimenticare (secondo il gioco ideato da @anncleire) la pista da ballo 😉

 

 

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