Anteprima Recensione G.N. Chevalier Legami di terra

cover500 Nel 1918, Michael McCready torna dalla guerra con un unico obiettivo: perdersi nella ricerca del piacere. Un tempo giovane studente di medicina promettente, Michael ha sepolto i suoi sogni insieme ai corpi spezzati degli uomini che non è riuscito a salvare. Fuggito da New York per preservare l’unica relazione che per lui ha ancora valore, assume l’incarico di giardiniere in una tenuta di campagna, ma ben presto scopre che la casa nasconde segreti e dolori. Mentre Michael cura i giardini trascurati della tenuta, il suo solitario datore di lavoro riporta alla luce ricordi che Michael vorrebbe disperatamente dimenticare.
Il corpo di John Seward è stato menomato dalla guerra insieme alla sua volontà di guarire, fino a quando una crisi familiare lo convince a proseguire le cure. Così come la salute e le prospettive di John migliorano sotto la cura di Michael, l’animosità cede il passo alla comprensione. Lui e John scoprono che la loro battaglia per imporre la propria volontà si sta trasformando in qualcosa di più forte, ma la paura potrebbe impedire loro di trovare speranza e guarigione l’uno nell’altro.

Due anime ferite e spezzate dalla guerra.
Michael, che è la voce narrante di questa toccante e delicata storia, le sue ferite sono interiori… Di quelle che non si vedono. Michael mi ha colpito per il suo animo buono e la generosità, per la sua capacità di “guarire”, giovane con una vita difficilissima alle spalle e con il sogno di diventare medico, giovane omosessuale nel 1900 quando l’omosessualità era considerata una malattia e ancora finivano in carcere oppure al manicomio alla peggio.

«Ha detto che tu… che sei…» Guardò il pavimento. «Io… non posso dirlo.» La bocca di Michael si contorse. «L’ultimo termine medico è ‘invertito’. È molto più moderno rispetto ad alcune delle parole che stai senza dubbio pensando di utilizzare.»

La guerra gli ruba i sogni e lui …. arranca nella vita ogni giorno. In un certo senso, come poi gli verrà detto, lui non smette la guerra. Finita quella mondiale lui combatte quella della sua omosessualità.
Ad un certo punto accade la sua salvezza, anche se lui ovviamente all’inizio questo non lo capisce.
Michael mi ha colpito anche per come ha paura dell’amore e dei suoi doni….
Finisce a lavorare come giardiniere casa di John, e John le cicatrici della guerra le porta chiare e forti sul suo corpo oltre che nel cuore!

Si comincia con la “guarigione” del giardino, orrendamente abbandonato e poi ad un certo punto … il soggetto delle cure diventa Jonh, complice anche Sarah (una bambina che abita alla tenuta insieme ai suoi nonni, che in quella tenuta ci lavorano)

(a proposito di Sarah molto spesso nelle scene in cui ci sono tutti e 3 mi sono sembrata una meravigliosa famiglia arcobaleno ….)

Due anime in lotta

«Suppongo che la migliore spiegazione sia che, come Sarah, non credo di meritare di essere felice.» Michael incrociò le braccia. «Sarah merita di essere felice.»
«Beh, ovvio che lo merita,» disse Seward affermando l’ovvio, pulendo un altro pizzico.
«E così anche tu,» insistette Michael burbero.
Seward alzò gli occhi e incontrò nuovamente il suo sguardo. Un piccolo sorriso gli alzò l’angolo della bocca. «Questo è aperto al dibattito,» disse piano. Una pausa, e poi: «Cosa mi dici di te? Tu meriti di essere felice?»

un passo alla volta verso la guarigione, un percorso fatto di resistenza passiva e discussioni, e poi amore e pazienza, inciampi e coraggio e “vigliaccheria” ….

Una storia davvero davvero che merita di essere letta,un libro di quelli da tenere sul comodino e sfogliare di tanto in tanto, sono dispiaciuta di dover lasciare andare Jonh&Michael.

Secondo il gioco ideato da @anncleire http://pleaseanotherbook.tumblr.com/ il particolare da non dimenticare è: tramonto 🙂

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