Francesca Noto Il segno della tempesta

29911578Lea Schneider ha un dono, o forse una maledizione. Riesce a percepire con impressionante chiarezza le emozioni altrui. E’ sempre stato un fardello complicato da gestire, in grado di trasformare la sua adolescenza in un inferno. Anni dopo le sue capacità tornano a manifestarsi con forza. In preda a strani sogni premonitori, Lea decide di fuggire verso la regione più selvaggia della Florida, dov’è stata concepita vent’anni prima.
Ciò che non sa è che quel viaggio – come il suo dono- fa parte di un disegno più grande. Chi è Sven, il ragazzo senza un passato e dotato di capacità ben più potenti delle sue? Nuove forze scoprono le carte di una partita antica, di cui i due giovani sono il fulcro,
Lea e Sven si ritroveranno nel mezzo del conflitto tra i Waerne, antichi guardiani della nostra realtà, e i Fjandar, asserviti a esseri che di questo universo non fanno parte, ma che diverse volte hanno interferito sulle sue sorti. Mentre un portale fra due mondi rischia di essere profanato, Lea deve trovare il coraggio di guardarsi dentro e affrontare le proprie paure.
Intanto Ragnarok, il crepuscolo del mondo, si avvicina…

Premetto che quando mi è stata proposta questa lettura ed ho letto la trama non ero molto convinta, ho scelto di leggerla  comunque perchè nella trama ho visto un potenziale interessante.

E infatti non mi sono sbagliata: Lea con il suo dono empatico, Sven e il suo ruolo in tutta la faccenda, l’eterna lotta tra buoni e cattivi, i vari cambi scena che introducono elementi e personaggi che pian piano compongono il puzzle ….

L’unico appunto negativo che faccio, per quanto tutta la storia nel suo totale mi sia piaciuta molto (nello stile descrittivo bello da avere le scene “fisicamente” davanti agli occhi, personaggi interessanti) l’ho trovata troppo prolissa di parole, in alcuni punti ripetitiva, talmente “densa” da non risultarmi scorrevole e troppo lenta.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: