Fangirlday #1

Da molto tempo a questa parte nella mia vita di lettrice venerdì significa Fangirl Friday in compagnia di Iss O Pupaz (la mia Gigia) che si è inventata di cominciarne a tenere traccia con post settimanali (perdona il ritardo padrona, da questa settimana ti seguo anche io ….E ti faccio l’appunto di inventarci un banner per questo appuntamento ^___^)

Da due (?) venerdì s’è aggiunta la mia adoratissima Masha.gif (che forse la scritturo per farmi da doppiatrice nei video mentre leggo #lostuzzichino ^___^)

Da molto tempo a  questa parte i miei venerdì sono tutti dedicati agli sproloqui bimbominchiosi (libri/film/musica/anime …) inutile specificare che l’arredamento/abbigliamento è più che altro unicorni&arcobaleni, giusto? 😉

Oggi è passato un po sottotono perchè quello che ci accade intorno non invita molto a sorridere e fare la scema, ma sorridere/ridere e fare la scema è l’unico modo in cui io sono capace di reagire, sicchè ….

Facendo un po di ordine sul mio scaffale “letti” di GR, sono rimasta scioccata del fatto che mi ricordo perchè non mi erano piaciute certe storie monnezzone e invece non ricordo (come/dove/quando) Iss O Pupaz ha letto “Liberazione” insieme a me (non me ne faccio una ragione di sta cosa -.-)
Mettendo in ordine mi sono soffermata su “Amore travolgente” di Elizabeth Lowell perchè mi ricordavo che mi era piaciuto il personaggio maschile della storia Duncan di Maxwell, il Maglio degli Scozzesi. A) perchè è uno scozzese, e ci si sa che lo scozzese è tanta roba e attizza 😉 e B) Ci sono quote ….

«Come va la memoria, ora?», s’informò.
«Foglie sparse da un vento oscuro», rispose Duncan amaro.
«Nessun progresso, da quando ti sei risvegliato?»
L’uomo emise, a fatica, un respiro che non si era accorto di avere trattenuto. «In alcuni istanti, mi sembra di intravedere qualcosa, niente di più», spiegò. «Giusto quanto basta a tormentarmi.»
«I ricordi ti assalgono in determinati luoghi o in determinate circostanze?»
«Quando vidi Simon per la prima volta, a Sea Home, ricordai candele ardenti, canti e la fredda lama di un coltello tra le cosce.» Si rivolse al cavaliere biondo. «È successo davvero?», gli domandò. «Davvero sono stato in una chiesa, reggendo in mano la scarpetta d’argento di una donna? Davvero ho avuto tra le gambe la lama di un pugnale?» Simon lanciò una rapida occhiata a Meg, che assentì. «Sì», rispose. «La lama era la mia.»

Cassandra inclinò il capo, come beandosi del suono. Il suo sorriso era crudele quanto l’inverno. «La sofferenza di Duncan è appena incominciata», disse piano [……] Un altro urlo di collera echeggiò. Prima che fosse concluso, si udì un orribile
insieme di clangori, tonfi e lacerazioni, quasi che nella camera da letto padronale fosse stata in corso una battaglia. «Simon!», disse Dominic, balzando in piedi. «Sì!»
Fianco a fianco, i due fratelli sfrecciarono su per la scalinata di pietra, verso la stanza di Duncan. Ciò che videro li bloccò sulla soglia. Duncan era come posseduto. Completamente nudo, a parte i due talismani d’ambra, si ergeva al centro del vano, il maglio da battaglia in pugno.[….. ] Il maglio sibilò e ronzò, in un vortice mortale, condotto dalla folle potenza del braccio di Duncan. [….]  «Duncan è in preda a una furia selvaggia. Al
momento, non riconosce nessuno, nemmeno se stesso.»
[….] Dominic attaccò e lo imprigionò con il mantello. Prima che Duncan riuscisse a divincolarsi a strattoni, si tuffò su di lui con forza, puntando in basso, e gli fece perdere l’equilibrio. Duncan
atterrò con un tale fracasso da lasciare tutti senza fiato.
Neanche questo però bastò a placarlo. Se Simon non fosse stato abbastanza pronto, si sarebbe liberato degli aggressori, con la forsennata energia che si era impossessata di lui.
Alla fine, però, i due fratelli riuscirono a legarlo come un pollo pronto per lo spiedo. Duncan emise un ultimo, terribile grido e fece forza contro le corde, fino a diventare cianotico. Tuttavia, neppure la sua forza immensa bastò a sbarazzarlo di
Dominic, di Simon e dei legami che lo cingevano. Lentamente la tensione incominciò ad abbandonare il suo corpo.[….] Duncan giaceva immobile, gli occhi aperti fissi sul nulla.
Dominic recuperò il mantello e glielo drappeggiò addosso, per coprirgli le nudità. «E ora, Meg farà meglio a riconoscerti.»
«Duncan», sussurrò la donna. «Duncan.» Lentamente il giovane girò la testa fino a guardarla. «Meggie?», domandò.
«Sì, Duncan. Che cosa ti succede?»
L’ultimo barlume di pazzia si spense negli occhi dell’uomo, lasciandoli del tutto privi di fulgore.
«Sparita», disse soltanto.
«Che cosa?» Non ci fu risposta.
Meg si fece avanti e s’inginocchiò accanto all’amico d’infanzia. Con dolcezza, gli scostò i capelli dalla fronte madida di sudore.
«Amber?», chiese. «È lei che è sparita?»
«La luce…» Un brivido percorse il corpo possente. «Ha portato via la luce con sé, Meggie.»

* Un video —> Gay Acrobats Create Stunning Visual Art [Love. Pride. Truth]
* La promessa alla mia padrona Iss O Pupaz di vedere al più presto Star Trek – Il futuro ha inizio , Into Darkness – Star Trek e Star Trek Beyond , sulla fiducia ,e non è perchè c’è Karl Urban e Chris Pine e c’è il cross over Cut&Run/THIRDS ,e noi si potrebbe concepire una sceneggiatura che … Immagine di kikkasole
E per questa settimana direi che può bastare …. Noi ci si legge/vede alla prossima 🙂

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