Elisabetta Motta Tè nero, vaniglia e baci allo zenzero

24969603Pannacotta Dreaming” non è una sala da tè come ce ne sono tante a Roma. È un luogo intimo e curato dove i clienti possono sorseggiare infusi pregiati in tazze di porcellana, gustare i dolci più deliziosi e acquistare meravigliosi bouquet di fiori. L’intraprendente Emma ha infatti saputo unire le sue abilità di pasticciera alla passione per i fiori, dando vita a un bistrot unico e indimenticabile per chi vi trascorre qualche ora di relax. Tra i tanti clienti che iniziano a frequentare il locale c’è Alex Giordani, un compositore di musica lirica a cui la vita ha donato di vedere con il cuore laddove i suoi occhi non riescono a farlo. Per Emma innamorarsi di lui è inevitabile, per Alex pensare a un futuro con lei è complicato. Forse è più semplice restare nei confini sicuri di ciò che si conosce già molto bene. Ma il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce…
Una storia d’amore intensa come una miscela di tè nero e dolce come una mousse alla vaniglia.

Avevo aggiunto questa storia alla mia lista lasciandomi fregare dalla copertina, e finalmente oggi, dopo un tempo di attesa che manco gli esami con la mutua, me lo sono sciroppata 🙂

Mi è piaciuta la scorrevolezza della storia, quella sensazione di sentire e respirare l’atmosfera,i profumi e sapori, della sala da te “Pannacotta Dreaming”. Mi è piaciuto immergermi per le vie di Roma, mi è piaciuta la banalità e la troppa dolcezza della storia ( in alcuni momenti ho rischiato il coma diabetco per dire), ma ci vogliono anche queste storie così tutto romanticume e zuccherosità! (accademia della crusca se ci sei e per chissà quale motivo mi leggi, hai detto si a petaloso, interrogati su romanticume e zuccherosità per piacere 😀 )

Emma, l’architetto/pasticcera/imprenditrice&direttrice della sala da te, è semplice ed elegante, gentile, e – dopo un matrimonio deludente – sola e forse disillusa. Condizione che dura fino a quando non Alex non entra al “Pannacotta Dreaming”
Alex è dolce, simpatico, attraente, piacevole … cieco! Ha questa sciocca convizione che l’amore sia al di fuori della sua portata proprio perchè è cieco, si è dato dei limiti e non vuole attraversarli. Ma non ha fatto i conti con Emma.

Ognuno dei due s’insinua dolcemente nella vita dell’altro, sfumando i confini, sanando la solitudine, donandosi reciprocamente l’un l’altro. Ovviamente non manca il momento della separazione a “causa di…” ed è chiaro che il lieto fine è obbligatorio….
Si è una lettura dolce e forse noiosa perchè scontatissima, ma che fa bene, che rilassa, di quelle coccole che è bello regalarsi!
Ps voglio lavorare anche io al “Pannacotta Dreaming” *____*

Secondo il gioco ideato da @anncleire http://pleaseanotherbook.tumblr.com/ il particolare da non dimenticare è la pioggia 🙂

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