Debbie Macomber Il Natale più dolce (Angelic Intervention #8)

24447106 Per Jake Finley, caporeparto di un negozio di giocattoli a Manhattan, il Natale significa solo una cosa: profitto. Per Holly Larson, invece, la notte più dolce dell’anno è ancora intrisa di amore e di speranza. Solo un miracolo potrebbe far incontrare e innamorare due persone tanto diverse… Per fortuna esiste la signora Miracle che, con qualche semplice consiglio, li indirizzerà verso l’appuntamento perfetto. D’altronde, chi può resistere alla magia delle luci di Natale sotto la neve? Un dolce bacio darà l’avvio alle danze, e la musica continuerà per sempre.

Una storia meravigliosamente dolce e calda, avvolgente e tenera.
Un film di parole che si snoda man mano.

Jake che ci conquista con il suo animo e i suoi modi di fare pacati e gentili. Che si riapproprierà della magia del natale!
Holly con il suo carattere tenace e dolce e romantico.
Gabe (il nipotino di Holly) 8 anni di “sono un maschio e non faccio cose da femmina” e sincerità e… Niente Gabe vince a mani piene 🙂
E… il personaggio più importante: l’adorabile e “speciale” Signora Miracle (*.*)

La mia scena preferita, che di conseguenza eleggo il mio particolare da non dimenticare (secondo il gioco ideato da @anncleire http://pleaseanotherbook.tumblr.com/)

….«Intendi rifiutare un giro in carrozza?» chiese Jake, notando l’espressione trasognata di Holly mentre venivano superati da una carrozza bianca trainata da un cavallo nero come la notte. «Ci sei mai stata?»
«No…»
«Allora è deciso. Si va.» C’erano diverse carrozze in fila lungo il marciapiede in attesa dei prossimi passeggeri, e Jake si avvicinò alla prima per chiedere il prezzo, senza perdere tempo a contrattare sulla tariffa. Era la conclusione perfetta per quella giornata magica. ….. Jake aiutò Holly a salire, poi, quando fu seduta, sollevò anche Gabe. Infine montò anche lui, accomodandosi sulla panca con loro per condividere una morbida coperta. «Fantastico!» esclamò Gabe. «Non vedo l’ora di raccontarlo a papà.» Holly sorrise, allegra. «Mi sorprende che sia ancora sveglio» commentò. «Siamo in giro da ore.»
«Vedere il Natale con gli occhi di un bambino è una sensazione che non ha eguali, non lo pensi anche tu?»
«Già.»
«Mi ricordo che quando ero piccolo…»
La carrozza entrò nel parco che, anche a quell’ora tarda, era affollato e vivace.
«Guarda, Gabe!» Holly indicò la giostra. Abbracciò il nipote, che si rannicchiò contro di lei. «In primavera andremo sulla giostra.»
Gabe annuì, assonnato. Il viaggio durò trenta minuti….

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