Cat Grant Per sempre un marine

32586568Congedato dal servizio militare sotto Don’t Ask Don’t Tell (Non chiedere, non dire), l’ex maggiore della marina Cole Hammond sta cercando di reinventare se stesso, ma vent’anni nei marines – e una sindrome da stress post traumatico quasi invalidante – rende difficile la reintegrazione nella vita da civile. Se si aggiungono scarsi voti alla facoltà di legge e il rifiuto del padre, un ex-marine omofobo, Cole è quasi al limite.
O almeno è così finché non incontra Marc Sullivan, di giorno cameriere, di notte scrittore di romanzi d’amore. Marc ha sempre avuto un debole per gli uomini in uniforme, e quando Cole entra nella tavola calda in un piovoso pomeriggio, il suo sorriso dolce e sexy e l’accento della Carolina attraggono Marc come un magnete. Ma Marc con i bei marines ci è già passato e ne è sempre uscito con il cuore spezzato.
Con l’aiuto di Marc, Cole inizia la terapia per la sua sindrome da stress post traumatico e una vita felice insieme non sembra più così impossibile. Ma se non riescono a sconfiggere le proprie paure – quella di dichiararsi di Cole, quella d’abbandono di Marc – l’amore potrebbe non bastare per salvarli.

Due uomini.
Cole, marine che dopo vent’anni di servizio decide che Basta non può più nascondere il suo orientamento, viene congedato sotto Don’t Ask Don’t Tell (Non chiedere, non dire). Ovviamente dopo cinque missioni si porta addosso una sindrome da stress post traumatico, ed in più si trova a doversi costruire una nuova carriera. Si riduce dunque ad arrancare all’università di giurisprudenza e xanax a calmare gli stati di ansietà. Cole è un uomo con un carattere forte e fragile al tempo stesso, un tenero capace di gesti romantici, un corteggiatore come tutte noi romantiche sogniamo ….

«Te l’ho detto, abbiamo solo parlato.»
«Davvero? Allora perché ti avrebbe portato il classico regalo da “È stata una bella scopata?”»
La fulminai con lo sguardo. «È un gentiluomo, Ter. Mi ha accompagnato alla porta e tutto il resto.»
«Wow. Non immaginavo ne facessero ancora con quello stampo.» Spalancò la bocca. «Oh mio Dio! Ti sta corteggiando in vecchio stile! Fortunato te!»

Il marine che davanti ai biscotti fatti in casa va in estasi come un bambino la mattina di natale 🙂 ,un cocciuto, maniaco del controllo che però ha bisogno anche di cedere e lasciarsi andare (grazie Marc!), con un padre marine tutto d’un pezzo (fottutamente omofobo) e una madre che invece cerca di stare vicino al figlio con amore (pur senza comprenderlo del tutto)

Marc cameriere in una tavola calda di giorno e nel resto del suo tempo scrittore

…Sembrava affascinato dal mio spazio di lavoro, specialmente dalle cartoline delle mie copertine appese sopra la scrivania. «J.M. Sullivan,» lesse ad alta voce. «Per cosa sta la J? O è solo uno pseudonimo?»
«No, è vero. James Marcus. Ma mi hanno sempre chiamato Marc.» Guardò più da vicino e sapevo cosa mi avrebbe chiesto prima ancora che riaprisse la bocca. «Li hai scritti tu questi? E sono romanzi d’amore? Con due uomini?»
«In uno di questi sono tre uomini.»
«Stai scherzando. Tu fai davvero dei soldi così?» Avevo paura che mi avrebbe preso in giro quando l’avesse scoperto, ma sembrava ancora più stupito, perfino ammirato, che altro.

Marc ha questa tendenza seriale a lasciarsi spezzare il cuore dai marine, due storie passate e andate a finire male gli hanno lasciato qualche segno. Si percepisce forte e chiaro ad un certo punto questa sua mancanza di fiducia, questa porta che resta socchiusa per paura di soffrire di nuovo.

Marc convincerà Cole ad entrare in terapia per curare il su DSPT (da parte sua Cole farà sgobbare Marc alle cinque del mattino per andare a correre, che sincera io #nomarialasciamidormireenonfracassatemilanima 🙂 ), fa qualche passo indietro quando capisce che con la possibilità dell’abrogazione del DADT Cole sogna di ritornare in Marina (è l’unica carriera che desiderava). Succederà, come sempre nella vita, che ad un certo punto Marc dovrà mettere da parte le sue paure e investire anche lui qualcosa in questo rapporto se davvero ci tiene …

Secondo il gioco ideato da @anncleire http://pleaseanotherbook.tumblr.com/ il particolare da non dimenticare è un bacio nel palmo della mano

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