Blog Tour “Butterfly Tattoo” di Deidre Knight! Prima tappa: Estratto

Ciao Bellissimi 🙂
siamo qui riuniti non per sclerare che oggi è lunedì (caffè e tortine di mele per curare il mal di lunedì, grazie 😉 ), non per sottolineare che è l’ultima settimana di maggio e che quindi mancano 209 giorni al natale, non per … Basta kikka smettila di cianciare e di a tutti perché siamo qui! (Che tra l’altro c’è pure il titolo che lo svela perché siamo qui, quindi per favore ….)

Siamo qui per celebrare l’uscita targata Triskell ,il 9 giugno, “butterfly tattoo” di Deidre Knight.
Con un signor blogtour
in 4 tappe:
Prima Tappa: 29 Maggio Testa e Piedi Tra le Pagine dei Libri – estratto
Seconda Tappa: 1 Giugno Io Resto Qui a Leggere – Presentazione dei personaggi
Terza Tappa: 5 Giugno Lo Scrigno delle Letture – Recensione in anteprima.
Quarta Tappa: 9 Giugno Stamberga d’Inchiostro – Intervista con l’autrice

Mi sono incuriosita di questa storia sin da quando ho letto la Trama:
Proprio quando l’oscurità sembra ormai perenne, il destino riporta la luce.
Michael Warner è scivolato in una sorta di intorpidimento mentale da quando il suo compagno è stato ucciso da un autista ubriaco. Con l’avvicinarsi dell’anniversario dell’incidente, la sua sofferenza diventa sempre più soffocante. Eppure deve riuscire a trovare una via d’uscita dal labirinto di dolore e di segreti così da riprendere a vivere per la loro giovane figlia, che lotta contro il senso di colpa per essere sopravvissuta allo schianto.
Dall’oscurità giunge una voce, un’ancora di salvezza che non si sarebbe mai aspettato di trovare: Rebecca O’Neill, produttrice esecutiva dello studio cinematografico nel quale Michael lavora come elettricista.
Rebecca, un’ex celebrità rimasta ferita in seguito all’attacco di un fan pazzo, si è ritirata dalle scene, certa che nessuno potrà mai guardare oltre il suo aspetto sfigurato. La scintilla tra lei e Michael giunge inattesa, così come il legame quasi mistico con la figlia.
Per la prima volta, tutti e tre si trovano costretti a esaminare le loro cicatrici alla luce dell’amore. Ma fidarsi è difficile, soprattutto quando non sei sicuro a cosa credere quando ti guardi allo specchio. Alle cicatrici? O alla verità?

 L’estratto che ho scelto per voi, un passaggio che mi ha colpito:

Ho temuto questo giorno per settimane, forse anche mesi. Ora che è arrivato il momento, però, non sembra avere tutto il potere che temevo avesse. No, è solo un insignificante e ordinario sabato. Afoso e caldo per essere fine maggio, con un sole mattutino velato che mi sta già facendo sudare, ma è strano come tutto sembri assurdamente normale. Normale, se Andrea e io non stessimo andando in macchina da nonna Richardson a far visita alla tomba di famiglia in occasione del primo anniversario della morte di Alex. E se non dovessi rivedere sua sorella, Laurel, per la prima volta da quando lo abbiamo seppellito. È passata molta acqua sotto i nostri ponti da allora, miei e di Laurel, e non è stato piacevole per nessuno dei due.
È strano pensare che era mattina presto, proprio come adesso, quando Alex si è fermato in cucina prima di uscire per andare a lavoro e mi ha detto per l’ultima volta: “Piccolo, ti amo.”
Che cosa l’aveva fatto tornare indietro? Andrea era già in macchina, la borsa già in spalla, e lui si era fermato. Ci dicevamo spesso quelle cose, anche se di solito non quando era già mezzo fuori dalla porta. Voleva tanto che lo sentissi un’ultima volta, voleva che lo sapessi. Per il resto della mia vita, vedrò il sorriso che mi ha rivolto mentre si allontanava.
Chi avrebbe mai pensato che un singolo giorno potesse cambiare tutto così profondamente? È quella cosa della distorsione temporale, come ho detto a Rebecca. A volte è come in quel film, Ricomincio da capo, con me che lo guardo andare via ancora e ancora, solo che c’è un finale diverso ogni volta. Come lo vorrei.
Anche se stiamo tornando nella sua città natale per una triste ricorrenza, sono ancora determinato a rendere la visita speciale per Andie. Ecco perché stiamo prendendo questa strada costiera anche se è leggermente più lunga. È una bella giornata e mi piaceva l’idea che potesse vedere l’oceano per buona parte del viaggio e, anche se lei non è molto loquace, il suo viso si illumina non appena la spiaggia appare a lato della 101. Ha sempre amato l’oceano, sia che si tratti di Santa Cruz o di quello fuori casa di Casey a Malibu. Adora stare in spiaggia, esattamente come lo adorava suo padre.
Non appena raggiungiamo la cima di una piccola collina, figure scure simili a squali appaiono in acqua, un gruppo di loro ondeggia sulle tavole. «Guarda,» indico. «Surfisti.»
«Ma è presto.» Lei arriccia il naso mentre guarda l’orologio del cruscotto. Le sette di un sabato mattina. Non l’orario che sceglierei io per remare nel freddo del Pacifico, strizzato nella mia muta.
«Ehi, sai cosa diceva sempre papà,» le ricordo con un sorriso, e lei termina la frase per me: «Le onde migliori non dormono mai!» Entrambi ridiamo, ricordando, e il mio cuore batte un po’ più veloce alla pura gioia di farla sorridere.

e le mie aspettative si sono ulteriormente alzate…
Dal post dove potete trovare tutte le info per il pre order vi sottolineo questo passaggio “Butterfly Tattoo è un romanzo insolito, e tratta in modo approfondito argomenti come il superamento di un lutto e di un’aggressione, la voglia e il timore di tornare a vivere nonostante il senso di colpa o la paura, la difficoltà di comunicazione con una bambina sopravvissuta alla morte del padre. È un romanzo di narrativa romantica, certo, ma più “complesso” per certi versi”

Bene per il momento questo è tutto. Buon blogtour a tutti, buon lunedì, buon tutto quello che vi pare ….Noi ci si legge 🙂

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