Rhys Ford Baci sporchi – Dirty Kiss (Cole McGinnis #1)

28768030 Un’indagine di Cole McGinnis
Cole Kenjiro McGinnis, ex-poliziotto e investigatore privato, sta cercando di superare la morte del suo amante, avvenuta durante una sparatoria, quando gli capita un’indagine apparentemente di routine. Investigare l’apparente suicidio del figlio di un importante uomo d’affari coreano si rivela subito un incarico tutt’altro che ordinario, specialmente quando Cole incontra Kim Jae-Min, il bel cugino del defunto.
Il cugino di Jae-Min aveva un piccolo, sporco segreto, uno che Cole conosce da tutta la vita e che Jae-Min sta ancora nascondendo alla sua famiglia. L’indagine porta Cole da ville eleganti e squallidi appuntamenti segreti di amanti fino al Dirty Kiss, il locale dove i ricchi vanno a soddisfare con discrezione i desideri di cui le loro famiglie troppo tradizionali preferirebbero non sapere niente.
Inoltre porta Cole McGinnis fra le braccia di Jae-Min, ma questo potrebbe essere un problema. La morte del cugino di Jae-Min appare sempre meno un suicidio, e il ragazzo appare sempre più un bersaglio. Cole ha già perso un amante per una morte violenta: non perderà anche Jae-Min.

Brevi note a margine:
A) questo libro paga lo scotto di un mio momento buio come lettrice, questo per giustificare la mia lentezza nel leggere un libro che in realtà si legge molto più velocemente!
B) Una delle canzoni da mettere in playlist per questa lettura, e in generale nella serie, secondo me è “How You Like Me Now.” The Heavy

4 stelle alla storia di coppia Jae&Cole, ai loro dialoghi, al loro modo di nascere e crescere come coppia….
Per i fantasmi/cicatrici del passato di Cole che aleggiano per tutto il tempo, che si spera si dissolveranno/rimargineranno man mano che la serie procederà il suo percorso. Cole è un adorabile testone, simpatico, fragile, forte, cocciuto, determinato….
E per Jae che trasmette tutta l’essenza della sua cultura anche solo con la presenza.

La cultura coreana, ed asiatica in generale, che come le cicatrice del passato di Cole, è una presenza quasi fisica, è l’elefante in mezzo alla stanza. Una cultura profandamente chiusa ed omofoba, dove un gay deve comunque sposarsi e fare figli, perchè la famiglia è sacra e fondamento di tutto. Che poi se dopo questo torna ad esercitare il suo vero essere chissenefrega basta che non porta vergogna in famiglia.

Una storia che comincia con dolci vecchiette delle favole in biancheria di pelle e un fucile in mano, e prosegue con omicidi (davvero Cole è da non incontrare proprio, basta dirgli ciao e dopo un pò … Morto! Manco Jessica Fletcher nei suoi anni d’oro).
Assolutamente da nominare i personaggi secondari che non solo fanno da contorno alla storia ma la rendono più corposa: Mike – il fratello di Cole, che mi sta sulle scatole. Claudia – l’assistente di Cole…. Voglio una serie tv/un film/una rappresentazione teatrale, qualsiasi cosa, e voglio la parte di Claudia!
Bobby – amico di Cole

“Pronto?”
“Ehi, principessa.” Sentendomi senza fiato, Bobby rise. “Cosa diavolo stavi facendo? Sogni bagnati, alla tua età?”
“Cazzone.”
“Bello grosso, sì,” scherzò.

adoro Bobby in tutto e per tutto.
E soprattutto Scarlet, il mio cuore è tutto suo 

il volto di Scarlet, senza alcun trucco o artificio. Questo era l’uomo vero, dietro il trucco e i sorrisi. I suoi occhi scuri erano offuscati di tristezza. Non era un senso di perdita, decisi. No, era il viso di un ladyboy che amava profondamente e voleva che il mondo conoscesse quel tipo d’amore. Era ancora bellissimo. Anche senza tutti gli artifici, aveva una grazia che non potevo negare.

E da questo momento nella mia mente Scarlet assume il volto di Conchita Wurst

Infine alla voce il particolare da non dimenticare,secondo il gioco ideato da @anncleire http://pleaseanotherbook.tumblr.com/, scelgo uno dei momenti di coppia Cole&Jae che mi scioglie il cuore:

….Stavo per sfilarmi dal suo corpo quando si protese all’indietro e mi mise la mano sulla gamba.
“Resta, solo un pochino. Ti prego,” ansimò finalmente, con voce roca. Sembrava spompato, il suo respiro non era ancora tornato a un ritmo regolare. Giaceva inerte sotto il mio peso, chiaramente contento di essere schiacciato contro il materasso. Sentirlo sotto di me mi era di conforto, e mi rilassai, godendo di quella sensazione prima di farlo girare su un fianco….

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