Ariel Tachna Inseguire le stelle (Lang Downs #2)

20569401 Il ventenne Chris Simms riesce a malapena a mantenersi a galla. Dopo aver perso la madre e la casa, si trova a dover provvedere da solo a se stesso e al fratello minore. Quando è attaccato da un branco di teppisti omofobi, Chris pensa che la sua vita sia ormai giunta alla fine, ma viene salvato da alcuni uomini che lavorano in un allevamento di pecore della regione. La sorpresa di sentirsi offrire un lavoro è superata solo dallo scoprire che il proprietario e il sovrintendente della stazione formano una coppia gay.
Per Chris la stazione di Lang Downs è un sogno, che migliora ancora quando scopre che il ragazzo per il quale ha un debole è non solo gay, ma anche disposto a spassarsela un po’. Tutto sembra procedere al meglio, fino a che Chris non si rende conto che i suoi sentimenti per Jesse sono molto più profondi di quanto previsto dal loro accordo.
Jesse ama la vita randagia e passa di stazione in stazione, senza mai cercare qualcosa di stabile. Convinto che Chris sia troppo giovane e fragile per una relazione seria, decide di fare in modo che la loro rimanga una relazione occasionale. Tuttavia, posto di fronte al tipo di rapporto che lega il proprietario della stazione al suo sovrintendente, comincia a valutare la possibilità di fermarsi anche lui a Lang Downs; almeno finché non si accorge dei sentimenti che Chris nutre per lui e piomba nel panico. I due ragazzi dovranno quindi decidere se darsi un’occasione, possibilmente prima che la fine dell’estate li separi.

Tanta tanta roba in questo secondo libro. Si la storia è di Jesse (jackaroo senza radici, che vaga di stazione in stazione, che conosce bene l’intolleranza verso i gay, che la fiducia non la concede mai del tutto) e Chris (giovane e già con la responsabilità del fratello adolescente, che conosce bene bene il grigiume della vita e del rifiuto… Che viene salvato da un pestaggio omofobo)
Sono due bravi ragazzi maturi per certi versi (ognuno dei due in base al suo vissuto) ed immaturi per altri.

Ma buona parte dello scheletro di questa seconda storia sono ancora una volta Caine&Macklin, il loro amore e il loro modo di viverlo apertamente/senza vergogna/con il pudore dei sentimenti. Veniamo a conoscenza del vissuto di Macklin (e questo da solo più spessore ad un personaggio che già ADORAVO), assistiamo alla crescita del suo rapporto con Caine.
Loro due sono esempio per Jesse e Chris. Alla domanda “tu cosa vuoi davvero?” la risposta può essere soltanto “quello che hanno Caine e Macklin”
Un amore forte, un compagno di vita che sia anche amico oltre che amante!

I miei applausi all’autrice che ha saputo gestire quattro diversi punti di vista senza perdere un colpo, e anzi dando corpo e spessore al tutto. Momenti come:

Baci lunghi, profondi, lenti. Baci che gli rubavano l’anima.
Il tipo di baci che gli facevano desiderare più che il semplice sesso.

“Lei ti ha g-guardato e ha c-capito.”
“Stai balbettando.”
Caine fece spallucce. “D-difficile non f-farlo quando stai t trattenendo le l-lacrime.”
“Di gioia?” Caine annuì.
“Anche le mie.”
L’ammissione infranse quel poco autocontrollo che Caine riusciva ancora a mantenere e le lacrime strariparono, rotolandogli giù per il viso, mentre rideva e attirava Macklin a sé. Si scambiarono un bacio bagnato e disordinato, tenero di felicità e salato di lacrime, ma a nessuno dei due importava. Continuarono a baciarsi e a ridere e a baciarsi fino a che le lacrime non si asciugarono e rimase solo la felicità.

E la citazione che in se racchiude il cuore di tutta la storia secondo me:

“Grazie,” disse dolcemente.
“Per cosa?”… “Per amarmi abbastanza da rimanere.”
L’unica risposta di… fu un altro lungo bacio.

Il particolare da non dimenticare, secondo il gioco ideato da @anncleire http://pleaseanotherbook.tumblr.com/ questa volta ne scelgo due:

Per Jesse e Chris: festa di compleanno
Per Macklin e Caine: l’ultima parte del capitolo 17 😉

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