Anteprima Recensione Tempeste O’Riley Un rifugio in gabbia

35570953Kaden Thorn, un chirurgo dentale con una vita tranquilla, non crede che troverà l’amore che tanto desidera. Un attacco omofobo gli è costato l’uso delle gambe, confinandolo su una sedia a rotelle. Ha perso la speranza di incontrare un Dom, o anche solo un compagno con preferenze più convenzionali, che lo ami. Quando la sua migliore amica lo costringe a partecipare a una cena, l’ultima cosa che si aspetta è di conoscere un Dom determinato che riesce a vedere al di là della sua carrozzina.
Deacon James è un architetto e un Dom esigente, ma ha passato gli ultimi due anni senza un sottomesso o un compagno. Quando un suo impiegato lo invita a una cena per conoscere la fidanzata, Deacon fiuta una trappola, ma accetta comunque. Si vanta di essere bravo a giudicare le persone, e quando incontra il giovane dentista, vede oltre la sua disabilità e trova un adorabile sottomesso che suscita in lui qualcosa di più di un semplice interesse.I demoni e le paure che perseguitano Kade costituiscono per Deacon una sfida a usare tutto quello che ha imparato come Dom per guadagnare la sua fiducia e la sua sottomissione. Ma Deacon è determinato e combatterà per avere Kade al suo fianco e ai suoi piedi.
 

Questa storia aveva un magnifico potenziale che secondo me non è stato per nulla sfruttato a dovere, peccato sul serio!

Kade è quest’uomo dolce e sensibile, capace di difendersi e lottare contro l’ignoranza che la sua condizione di disabile ogni giorno lo porta ad affrontare, quanto sfiduciato in se stesso e nei confronti dell’amore. Affamato di dare e ricevere amore, affamato di tornare a sfamare i suoi bisogni di sub.
Deacon invece è un uomo sicuro e forte, determinato, affascinante, deciso e tutto il resto. (il fatto che economicamente se la passa bene quasi alla Christian Gray mi ha influenzato lo ammetto…. Un po troppo “ti piace vincere facile”)
S’incontrano ad una cena, grazie agli amici impiccioni, e nasce la storia. Che sarebbe stata migliore da leggere se il loro idillio come Dom/sub e coppia fosse stato spalmato nel tempo. Sarebbe stato più credibile e meno da telenovela se la dinamica BDSM si fosse sviluppata insieme alla loro conoscenza man mano che procedevano come coppia, no che dopo due ore che chiacchierano la tirano fuori come un fazzoletto dalla tasca.

(Nota a margine per dire che i dialoghi alcune volte mi sono sembrati ingenui/infantili.)

Questo mi porta a leggere in maniera negativa le loro sessioni, perché a parer mio il livello di fiducia già dalla prima volta mi sembra troppo, per due che il massimo di conoscenza che hanno è una settimana di chattate e mail. (Sarò sbagliata io, non lo metto mica in dubbio)

Ed è un peccato perché con una conoscenza spalmata nell’arco del tempo, più incontri magari e non solo 3 giorni nel fine settimana per dire, il fatto che Kade riprende fiducia nell’amore e in se stesso pian piano avrebbe avuto tutto un altro significato. Avrebbe avuto il sapore della rinascita e delle nuove occasioni. Quello che da questa storia mi aspettavo all’inizio. L’aggressione di Kade che viene affrontata alla “ehhh vabè…” e l’incontro scontro con il suo ex testa di cavolo bollito il tutto ha come il sapore di un puzzle in cui mancano pezzi, e quelli che sono messi insieme bene non ci stanno! 

Non sono riuscita quindi ad affezionarmi ai protagonisti, in compenso leggendo mi sono molto incuriosita degli amici dei protagonisti: Jake&Sam, anche loro Dom/sub impegnati come coppia, anche loro con un passato che per tutto il tempo mi ha incuriosito più della storia principale…… 

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