Anteprima Recensione Jane Seville Un brivido nelle ossa (Zero at the Bone #1)

30631561Dopo aver assistito a un delitto di mafia, il chirurgo Jack Francisco viene messo in custodia protettiva per tenerlo al sicuro fino al giorno in cui testimonierà.
Un killer, conosciuto solo come D, viene ricattato e obbligato a uccidere Jack, ma quando lo trova, la sua seppur stanca coscienza non gli permette di uccidere un uomo innocente.
I due trovano un improbabile alleato l’uno nell’altro, e ben presto si vedono costretti a dover scappare dai nemici che li attendono nell’ombra. Obbligati a collaborare per sopravvivere, sviluppano un legame che si tramuta in una passione inaspettata. Jack vede l’anima ferita dietro la freddezza distaccata di D, e D trova in Jack la persona che può aiutarlo a tornare l’uomo che era una volta.
Mentre il giorno del processo si avvicina, Jack e D non solo si ritrovano a lottare per le loro vite… ma anche per il loro futuro. Un futuro insieme.

Sono in piena fase “ma noooo com’è possibile che sia già finito???” Eh si che si tratta di una storia di quasi 500 pagine. Quindi con calma ecco …

C’era una volta D!
D è quest’uomo dalla coscienza molto grigia, che va alla deriva, che ormai sente talmente poco che quasi non si crede più nemmeno un essere umano. D è un killer di professione, ed ha un suo codice etico: lui si sceglie i lavori, lui gente che considera per bene non la tocca. E per bene intendo per esempio i testimoni che rischiano la vita per amor di giustizia. D è molto più complesso di così, ed a sviscerarlo per noi ci penserà Jack.

Jack Francisco, uno di quegli uomini buoni che quando ti capita di incontrarlo sai che è un dono. Così aperto e allegro e fiducioso, acuto e capace di vedere oltre il muro che D gli mette davanti, capace di prendere a calci “le porte chiuse” dentro il cuore di D!

Fra i momenti più belli i passaggi mentali ora dell’uno ora dell’altro, attraverso il quale entriamo in empatia e ci affezioniamo a questi due,e leggiamo la loro insicurezza e le loro nascoste speranze, il loro bisogno di vivere. Un bisogno che D ritroverà man mano che i fatti si svolgono, che si lascia “scongelare” da Jack.

I momenti di intimità fra loro si sposano perfettamente con il loro percorso mentale, e non intendo solo il sesso (spettacolare, che mette in mostra la loro vulnerabilità, il loro aggrapparsi con fiducia l’uno all’altro), parlo del dopo. Del modo in cui si raccontano cose, si guardano, restano abbracciati … Vorrei dire e dire ma secondo me sono scene che vanno lette e non troppo raccontate.

E definitivamente è una bella storia di seconde possibilità! (che entra di diritto nel mio scaffale “gli intoccabili” 🙂 )

Secondo il gioco ideato da @anncleire http://pleaseanotherbook.tumblr.com/ il particolare da non dimenticare è ciliegie coperte di cioccolato 😉

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