ANTEPRIMA RECENSIONE J.P. Barnaby Aaron (Survivor Stories #1)

Disponibile dal 24 Marzo QUI e QUI

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Non riesco a descrivere com’è voler gridare ogni minuto di ogni giorno.
Una terribile notte di dolore ha distrutto la sua normale esistenza di adolescente e, due anni dopo, Aaron Downing si appiglia ancora alla speranza che, un giorno, tornerà a sentirsi un essere umano completo e funzionante. La sua vita, però, resta una serie costante di incubi, flashback e paura. Quando, nel primo semestre del college, gli viene assegnato Spencer Thomas come partner per un progetto di programmazione, Aaron decide che forse la ‘normalità’ è sopravvalutata. Anche solo imparare a controllare la paura gli basterebbe per trovare di nuovo la stabilità.
Dopo aver sentito una conversazione dei genitori intenzionati a rinchiuderlo in un istituto –sacrificandolo per il benessere dei suoi fratelli – Aaron cerca disperatamente di trovare un modo di gestire il suo danno psicologico o anche di fingere la normalità. Il suo nuovo psicologo riuscirà a controllare i propri demoni abbastanza a lungo da curare Aaron oppure aggraverà solo la situazione?
Cercando disperatamente di comprendere la sua attrazione per Spencer, Aaron si appiglia alla sua sanità mentale con entrambe le mani quando questa minaccia di sfuggire al suo controllo.

Questa storia NON è una passeggiata a raccogliere margherite, al contrario è profondamente impegnativa a livello emotivo.

Aaron con il suo doloroso percorso nell’abbandonarsi alla deriva, nel cercare di riprendere in mano i cocci della sua vita 

“…..Mi hanno preso tutto quella notte, inclusa la mia capacità di parlare riguardo a quello che mi hanno fatto. Su quel pavimento di pietra, mi hanno distrutto, fatto a pezzi. Loro…” Si fermò all’improvviso e afferrò il bordo del tavolo. La stanza si fece sempre più piccola mentre il suo respiro accelerava in piccoli ansiti pieni di panico. “Mi hanno stuprato” sussurrò, perché non aveva la forza di dirlo a voce più alta.

Spencer con la sua sordità dalla nascita, la sua solitudine, nessuno che lo vede mai davvero

 Aaron era la prima persona dopo tanto tempo che guardava oltre il suo deficit uditivo e vedeva realmente lui. Questo per Spencer significava più di quanto avrebbe mai potuto esprimere a parole.

Si meritano tutta l’attenzione del lettore!
Ho conosciuto lo stile narrativo di Barnaby quando scriveva fanfiction nel fandom di twilight, quindi ero già consapevole del livello di angst che è capace di usare, che ci sono momenti che viene il mal di stomaco talmente entri in empatia con il personaggio. La sua BRAVURA è sempre stata nel saper gestire alla perfezione questo tipo di dramma. non è superficiale e spiccia o spicciola,ma profondamente reale e veritiera. Mentre leggevo Aaron non mi sono mai chiesta nemmeno una volta “ma possibile questo? non sarà troppo quello?”, al contrario mi sono sentita smontata e rivoltata come un calzino, sono entrata in empatia con i personaggi, ho pianto per le cadute, ho festeggiato i passi in avanti.

I protagonisti sono Aaron e Spencer, ma un posto di prima file spetta sia al dottor Thomas che segue/aiuta/insegna Aaron a riprendersi la sua vita. Un posto in prima fila lo merita la madre di Aaron perchè rappresenta tutto l’amore e la forza che solo una madre può avere , anche quando sbaglia nel tentativo di proteggere i suoi bambini. 

E’ un libro che fa pensare, è una storia che deve essere letta. Quando si parla di stupro è con questo rispetto e questa sincerità, che mi aspetto sia trattato un argomento così doloroso per chi lo ha vissuto.  E’  una storia di speranza: ci si può rialzare, a piccoli passi si torna a vivere…. Sicuramente non si torna quello che si era prima, ma c’è una sorta di forza pura e cruda, che merita profondo rispetto, nel rialzarsi dopo dolori come questi!

il particolare da non dimenticare, il gioco ideato da @anncleire  http://pleaseanotherbook.tumblr.com/ : un bacio

2 Risposte a “ANTEPRIMA RECENSIONE J.P. Barnaby Aaron (Survivor Stories #1)”

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