Amy Lane Acqua pulita

30655416 Ecco a voi Patrick Cleary: festaiolo, perdente e schizzato. Patrick cerca disperatamente di trasformare se stesso e i risultati sono così straordinari che per poco non ne rimane ucciso. Ora ecco a voi Wes ‘Whiskey’ Keenan: biologo da campo che si chiede quando arriverà il momento giusto per sistemarsi e mettere radici. Quando il giorno peggiore della vita di Patrick si conclude col salvataggio da parte di Whiskey, i due si trovano a condividere un frammento di vita e una minuscola cuccetta sulla casa galleggiante più kitsch del mondo.
Patrick ha bisogno di dare una svolta alla sua vita e Whiskey decide di aiutarlo, ma il ragazzo non è del tutto convinto di riuscirci. Anzi, è abbastanza sicuro di essere uno scherzo della natura. Ma Whiskey, che lavora con veri e propri scherzi della natura, pensa che l’unica cosa di cui Patrick ha davvero bisogno è riconoscere la bellezza dentro quel guscio strambo, e non si è mai tirato indietro di fronte a una missione. Tra rane anomale, un ex ragazzo delinquente e i complessi di Patrick, Whiskey dovrà armarsi di tutta la pazienza possibile prima che Patrick scopra il meglio di sé. Solo allora si troveranno a nuotare finalmente nell’acqua pulita.

Con uno stile elementare, diretto, che regala qualche sorriso e a volte fa riflettere (magari non sul senso della vita ma di sicuro sulla nostra incapacità di ascoltare, che Dio solo sa in questi tempi quanto ne abbiamo bisogno di questa capacità …Magari.)

Patrick soffre di ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione) e il primo a NON ascoltarlo e prenderlo sul serio (a instillare in lui la convinzione di essere solo uno stupido spreco di ossigeno) è suo padre, ma perchè NON lo ascolta.
Invece il resto delle persone che lo frequentano lo considerano stupido/strambo, lo considerano “Trix” che tradotto significa tipodifacilicostumibuonosoloperunascopata.
Nessuno si ferma a considerare che Patrick non è stupido, che ha solo bisogno di essere ascoltato, che semplicemente il suo cervello si adatta al quotidiano in maniera diversa dalla gente “normale”:

“Ci sono rane sulle stelle?” chiese, anche se sapeva che non aveva nessun senso. Iniziò a contarsi le dita per vedere se riusciva ad arrivare a dieci e magari a scoprire il collegamento logico mancante tra le stelle, le rane e la ragione per cui si trovava sul ponte alle tre del mattino…..

E questo finchè non casca nella vita di Whiskey, che lo salva da un incidente mortale. E che gli fa scoprire quanto è bello trovare qualcuno che ti ascolta davvero!

Patrick si ritrova così a partecipare alla ricerca di due scienziati (Whiskey e Fly Bait) mi piacerebbe dire pazzi ma sono solo nerd asociali. Osserva e si identifica con quelle due rane nate anomale a causa dell’inquinamento e riesce a “sciogliere” i due ed entrare nel loro cuore, sistema la “casa galleggiante”… E se Dio vuole perde questa convinzione radicale di dover dire “mi dispiace” per qualsiasi cosa, anche solo per il fatto di respirare.

E’ appunto una storia elementare,semplice, di buoni sentimenti, di lieto fine:

“Se non stai attento…” lo chiamò Whiskey, “la corrente ti porterà a valle, sai?”
“Non se so dove si trova la mia vera casa!”

Di un padre che ad un certo punto accetta di essere stato non proprio un bijoux e sfrutta la sua possibilità di rimediare, di Patrick che continua a dire che vuole mettere insieme i pezzi della sua incasinatissima vita e che alla fine lo fa, di amore e fiducia che si costruiscono con calma e pazienza, e di ex bastardi infami…e la giusta dose di lubrificante 😉

Secondo il gioco ideato da @anncleire http://pleaseanotherbook.tumblr.com/ il particolare da non dimenticare è Una bella serata 🙂

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